Diario - anno V - n. 7 - aprile 1989

riti, pregare per il miracolo della moltiplicazione delle torte ... Preti e donne di casa, consultati, rispondevano che non si deve disturbare Dio per simili frivolezze. Così, qualche anno dopo, m'avrebbe risposto mia madre al quesito se Dio poteva cambiare i voti scolastici. Però il suo rifiuto di ammettere l'intervento divino in cose di cosi scarsa importanza non dipendeva tanto dal suo superiore rispetto per Dio quanto dal rispetto, parimenti sacro, che portava ai fatti. Mancava d'immaginazione e aveva orrore del disordine. Quella eventualità avrebbe messo in crisi l'equilibrio fondato sulla rigida separazione tra fede e realtà. La -religione riguardava la sfera dell'anima, la morale, e soprattutto l'aldilà. Poi c'era l'aldiqua, il mondo, le leggi naturali, la scienza, la fisica, la matematica, la geografia, la medicina: tutte cose, beninteso, stabilite da Dio, e che proprio per questo Dio non poteva cambiare. Ma don Pino, giovane curato molto amico di noi ragazzi che frequentavamo l'oratorio, uomo appassionato e fraterno, intuendo perfettamente la crisi di ,fede che stavo attraversando (il mio bisogno di credere e le mie crescenti difficoltà a credere) e sapendo dei miei patemi di cattivo studente, mi disse una volta di slancio, guardandomi intensamente negli occhi: « Dio può anche cambiare i voti sul registro! » Non poteva bastare a trattenermi, ero ormai avviato a perdere la fede e rassegnato alla bocciatura. Ma quelle parole non le ho più dimenticate e ancora oggi mi commuove il ricordo della sua audacia teologica ispirata dall'amore. Bianco e nero. Visto in tv Nebbie (Conflict, 1945), con Bogart. Il regista, Curtis Bernhardt, nelle storie del cinema è classificato come un confezionatore di melodrammi di successo (l'enciclopedia garzantiana Lo Spettacolo neppure lo nomina). Nebbie è un nol11llalegiallo psicologico, un prodotto medio secondo lo standard dell'epoca. Anche se il film non aveva nulla da dirmi che già non sapessi, mi sono sorpreso a seguirlo dal principio alla fine, evidentemente pago e grato del fatto che fosse immune dalle forzature, arbitrii, effettacci, approssimazioni, cadute di tensione cui ci sta abituando l'attuale produzione, anche quella cosiddetta « alta» o 37 Biblioteca Gino Bianco

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