Diario - anno V - n. 7 - aprile 1989

tutte, di negri, zingari, accattoni, drogati, travestiti, malati di Aids e handicappati. A cose fatte, la Chiesa deplorerebbe gli eccessi, proporrebbe una tregua e inviterebbe le parti alla riconciliazione, fingendo di dimenticare che una delle due non esiste più. Ormai, come diceva il filosofo, solo un Dio può salvarci. O un virus. Prima che la catastrofe, incontro alla quale la spaventosa classe media drogata di sé corre come al compimento del suo destino, provochi con la sua estinzione quella di tutti, possiamo solo sperare in una qualche pestilenza selettiva, un bacillo mortale snob e vorace che al'li,gninei computer, nella carta degli estratti conto, dei certificati az,ionari, delle riviste di FMR, negli impianti di climatizzazione, negli autotelefoni, nei videocitofoni, nei sistemi d'allarme, negli orologi subacquei, nei gioielli, nel whisky aged 18 years... V a 1o i'i scaduti . Rivisto in tv La regina Cristina. Nonostante l'esperta regla di Mamoulian, se non fosse per Greta Garbo, il film non si ricorderebbe: una Garbo che forse non è mai stata cosl affascinante come negli abiti maschili dell'ambigua regina. Inutile dire che il film non si oura della verità storica ed è prevalentemente giocato in chiave frivola. Eppure, quando Cristina dichiara ufficialmente di voler abdicare e, resistendo alle proteste dei cortigiani e del parlamento che la implorano ,perché receda dalla decisione, pronuncia la frase: « C'è una voce nella nostra anima che ci dice che cosa dobbiamo fare ... », non ho potuto vincere l'emozione. Il film è del '33: quelle semplici e alte parole avevano ancora il potere di suonare vere. Anche a Hollywood. Oggi non sarebbe più possibile. Si fanno ancora film storici, forse più attenti alla ,fedele ricostruzione delle vicende, di ambienti e costumi, ma una frase come quella non la sentiamo più. Suonerebbe innaturale, retorica. L'anima è stata sostituita dalla psiche, la morale dalla psicoanalisi, la verità ... Non solo la libertà di coscienza e la responsabilità etica, ma anche certi valori politici erano spesso trattati con grande serietà (mi dferisco sempre alla produzione hollywoodiana, a film di cassetta). Ricordo un film sulla guerra di liberazione messicana 1864-67 conclusa con la sconfitta e la fucilazione dell'Asburgo imposto come im27 Biblioteca Gino Bianco

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