Diario - anno V - n. 7 - aprile 1989

La Nuova Classe Dirigente e la vecchia. Però non saranno soltanto questi individui ultranoti a guidare l'Italia. Ci saranno pure degli uomini {e delle donne, ma tra parentesi) che si ,fanno avanti solo ora. Mi sorprendo ad avere una curiosità nuova nei confronti di questa Nuova Classe Dirigente italiana. Perciò ho acquistato Class. Il mensile della classe dirigente, a cui è accluso un secondo fascicolo più o meno delle stesse dimensioni, Class Milano, da cui si capisce subito che la nuova classe dirigente italiana si trova a Milano. Classe dirigente, infatti, non Classe politica. Quest'ultima si presta meno al lusso e alla patina splendente delle foto a colori. Il colore dei politici resta il grigio, forse perché non sono mai veramente loro a comandare, ad avere il potere reale, ma sono solo degli esecutori e interpreti dei ricchi. I capitalisti, infatti, come è ,stato detto, sono i soli marxisti ortodossi: credono ancora nella purezza della dottrina ottocentesca secondo cui viene prima il denaro, l'Economia, e poi le leggi, il Potere. Infine la Cultura: disegno industriale, abbigliamento, libri. Ormai anche i leader Dc vestono meglio e hanno rapporti con i libri. De Mita compare in doppiopetto gessato, le cravatte di Forlani fanno pensare a una certa vanità virile, peifino Andreotti è più vaporoso, fisicamente meno mortificato. Ma lui è un vero uomo di spettacolo, appartiene al genere umorismo lugubre, sembra uscito da un film comico con Dracula e Frankenstein, racconta di aver baciato sua moglie per la prima volta in un cimitero. E scdve libri, riceve premi, presiede giurie letterarie. Tuttavia, le attrattive stilistiche della Classe politica sono scarse, perché i suoi membri si limitano a seguire con fatica la corrente. È il Psi di Craxi e di Martelli, semmai, che è nato insieme con gli stilisti milanesi degli anni Ottanta e costituisce con essi un fenomeno unitario e coerente. Più che membri della Classe politica, Craxi e Martelli sembrano piuttosto dei manager, degli imprenditori, dei dirigenti della Confindustria. Il segnale di rinnovamento che hanno portato consiste in questo stile, accigliato e netto, deciso e senza sorrisi, che fa apparire la politica una cosa concreta e seria, qualcosa su cui si lavora con competenza, efficienza e coerenza. Niente di meno vero, in realtà. Ma la nuova politica è fatta soprattutto di nuova 19 Biblioteca Gino Bianco

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