Diario - anno IV - n. 6 - giugno 1988

vuto a nient'altro che alla fede nel divenire e alla miscredenza nei confronti dell'essere delle cose. Inoltre, dire che l'attuale condizione del mondo è la conseguenza necessaria dell'errore greco consistente nel credere reale il divenire, non è molto diverso dal dire che l'intera storia umana è sintetizzabile in un unico processo logico nel quale, sempre, ragione e realtà coincidono, per cui la soluzione è quel Ritorno a Parmenide, il primo filosofo o pensatore dell'Essere, che ci farebbe rovesciare e annullare con un colpo solo tutte le conseguenze storiche di quella unica originaria aberrazione. Possibile. Ma come fare? Il Duumvirato USA-URSS è -impensabile senza la filosofia greca dopo Parmenide? Forse sl, in ultima istanza. Ma qualche passaggio in questo ragionamento è saltato e sono proprio molti i passaggi che si dovrebbero riattraversare per tornare là da dove si è partiti. Il libro usa poi volentieri espressioni superlative, culminanti, estreme anche quando sarebbero del tutto superflue. Per esempio ci viene chiarito che: « La tensione tra le due superpotenze per il dominio del mondo determina una situazione economica estremamente dinamica. Anzi, la più dinamica che sia mai apparsa sulla terra». È come se dicessi: il nuovo super-rapido Roma-Milano non è solo più veloce dei precedenti treni rapidi, ma è in assoluto il treno rapido più veloce che sia mai comparso in Italia fin dai tempi della preistoria. Con la solita efficienza razionale che dice tutto e niente, Severino parla del ruolo universale del niente: 66 I Greci per primi pensano il significato assolutamente negativo del niente. Appunto per questo, solo a partire dai Greci il produrre e il distruggere sono pensati come l'agire che fa uscire le cose dal niente e le fa ritornare nel niente, ossia produce la novità estrema e l'estrema lontananza dall'esistenza. Per la prima volta, dinanzi agli occhi dei Greci, appare la forma estrema del produrre e del distruggere e dunque per la prima volta l'uomo agisce proponendosi di far uscire '1e cose dal niente e di farvele ritornare. Questa, portata alla luce dai Greci, è la dimensione in cui si mostrano via via tutti i grandi eventi della storia europea, ossia le grandi forme della produttività e distruttività europee, dal mondo classiico-ctiistfanoalla produzione economica moderna, Biblioteca Gino Bianco

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