E sarebbe già molto, già troppo, se il libro parlasse soltanto, come annunciato, della tendenza fondamentale del nostro tempo. In realtà, le attitudini e le ambizioni dell'autore (Emanuele Severino) vanno ben oltre. Non solo del nostro tempo si tratta, ma di ogni tempo, a partire dai primordi del pensiero occidentale. Mai, o molto raramente, si era visto qualcosa di simile. Il libro è sensazionale. Si tratta infatti, in esso, del problema dei problemi. Si tratta di mettere in questione, finalmente, l'essenza dell'Europa - che ormai è l'essenza di tutto il pianeta. Si tratta di mettere in questione ciò che non è mai stato messo in questione: la fede fondamentale dell'Occidente: la fede che il mondo è tempo, storia, divenire, cioè un emergere dal niente e un ritornarvi - la fede che è la stessa forma originaria della volontà di potenza. (La tendenza ecc., p. 18) Questo che stiamo leggendo non è dunque un semplice libro, è il libro dei libri, il Libro Essenziale, una vera Scrittura Sacra o il suo sintetico surrogato. Il ragionamento è ferreo, rapido, giocato su pochissimi elementi (due o tre: essere e divenire, creazione e distruzione, Usa e Urss), e viene ripetuto con variazioni minime e con il concorso ornamentale di qualche illustre classico, di qualche eminente moderno. Così il Filosofo può fingere di parlare di tutto, anche di economia, di politica e di arte, pur svolgendo un solo ragionamento. In effetti è difficile trovare un'altra filosofia che, come questa, produca distruttivamente tanto niente a partire da molto e forse da troppo. 64 In poche battute è riassunta la storia del mondo. L'efficacia con cui il Duumvirato USA-URSSguida il mondo è dovuta al livello raggiunto dall'Apparato tecnologico. Ma la tecnica del nostro tempo è impensabile senza lo sviluppo della scienza moderna. Possiamo sperare di conoscere dove la tecnica ci porta, solo se sappiamo dove ci porta la scienza. Ma a sua volta la scienza moderna è impensabile senza la filosofia greca. Possiamo sapere dove la scienza ai porta, solo se riusciamo a scorgere lo spazio in cui il pensiero greco ha condotto l'Europa. [ ... ] Ma al fondamento della volontà europea di produrre e di distruggere sta la fede che il mondo sia storico, ,temporale, diveniente, cioè che la realtà in cui ci troviamo sia già di per sé stessa BibliotecaGino Bianco
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