stato puro o quasi? Se sono un male, allora è certo che in pratica essi non possono produrre che male. È un articolo di fede. « Un albero buono non può mai portare frutti cattivi, né un albero marcio frutti belli». Ma occorre innanzitutto riconoscere qual è il criterio del bene. Questo criterio non può essere che la verità, la giustizia, e, in secondo luogo, l'utilità pubblica. La democrazia, il potere della maggioranza, non sono un bene. Sono dei mezzi in vista del bene, stimati a torto o a ragione efficaci. Se la repubblica di Weimar, invece che Hitler, avesse deciso per le vie più rigorosamente parlamentari e legali di mettere gli ebrei nei campi di concentramento e di torturarli raffinatamente fino alla morte, le torture non avrebbero per questo un atomo di legittimità in più di quanto non ne abbiano attualmente. E una cosa simile non è affatto inconcepibile. Solo•ciò che è giusto è legittimo. Il crimine e la menzogna non lo sono in nessun caso. La nostra idea repubblicana procede per intero dalla nozione di volontà generale dovuta a Rousseau. Ma il senso di questa nozione è andato perduto quasi subito, perché essa è complessa e chiede un grado elevato di attenzione. A ,parte qualche capitolo, pochi libri sono belli, forti, lucidi e chiari come Il Contratto Sociale. Si dice che pochi libri hanno avuto altrettanta influenza. Ma di fatto tutto è avvenuto e continua ad avvenire come se non fosse stato mai letto. Rousseau partiva da due evidenze. L'una, che la ragione sa scegliere ciò che è giusto e innocentemente utile, e che ogni crimine ha come movente la passione. L'altra, che la ragione è identica in tutti gli uomini, mentre le passioni per lo più differiscono. Di conseguenza, se su un problema generale ciascuno riflette da solo ed esprime una opinione, e se in seguito le opinioni sono confrontate tra loro, ,probabilmente esse coincidono per la parte giusta e ragionevole di ciascuna e d1fferiscono quanto alle ingiustizie e agli errori. È unicamente in virtù di un ragionamento di questo genere che si ammette che il consensus universale indica la verità. La verità è una. La giustizia è una. Gli errori, le ingiustizie sono indefinitamente variabili. Cosl gli uomini convergono nel giusto -1 Biblioteca Gino Bianco
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