Diario - anno IV - n. 6 - giugno 1988

contrasto politico precipiterà fino a concludersi di li a poco (12 febbraio '45) con l'uccisione di Guido e altri che si erano rifiutati di cedere alle pressioni comuniste. In questo documento che acquista valore di testamento, di cui Pier Paolo si trova senza volerlo a essere il depositario, Guido invoca ripetutamente l' aiuto del fratello: siamo convinti che tu, con qualche articolo, ci puoi essere di grande aiuto ... [ ... ] Abbiamo fondato fra gli altri un nuovo giornale: « Quelli del Tricolore», dovresti scrivere qualche articolo che fa al caso nostro [ ... ] io sono convinto che tu ci puoi essere di molto aiuto ... con qualche poesia magari, in italiano o friulano (con traduzione), qualche canzone su arie note, pure in itaLiano e friulano ecc. ecc. Negli articoli cerca appena di sfiorare gli argomenti suaccennati: devi essere un italiano che parla agli italiani. [ ... ] Naturalmente tutta questa tirata ti ha annoiato moltissimo ma è bene che tu sappia com'è la situazione, anche perché ho bisogno se non altro dei tuoi consigli. Comprendo perfettamente che molto probabilmente non avrai né tempo né voglia di compilare gli articoli su accennati, comunque se hai intenzione di farli: falli al più presto e dalli a Berto in busta chiusa... Se non altro almeno scrivi a me qualche riga... (ibid., LXIII-IX) Oltre il bisogno di confidarsi, di avere conforto nella critica situazione in cui si trova, oltre l'affetto e l'ammirazione, colpisce l'ostinata fiducia di Guido nella figura dell'intellettuale impersonata dal fratello. L'eroe continua ad aver bisogno del poeta, convinto del potere decisivo della parola, della sua necessaria funzione politica. E questo, pur dando per scontata la renitenza di Pier Paolo: « Naturalmente tutta questa tirata ti ha annoiato moltissimo », « non avrai né tempo né voglia... »; e ancor più realisticamente nell'attacco: « quanto ti scriverò in questa lettera ti stupirà moltissimo: 'Ma io non c'entro! ' dirai alla fine facendo uno sconsolato gesto con le mani... » Sappiamo che, mentre si consumava la tragedia del fratello e di un intero popolo, Pasolini si difendeva dalla realtà angosciosa 45 Biblioteca Gino Bianco

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