le miracolose Poesie a Casarsa. In pratica, è un esordiente. La rimozione è insomma all'origine, e il suo sviluppo umano e artistico ne è irreparabilmente segnato. Paranoia, aggressività e senso di colpa, vittimismo e gusto della provocazione, complesso dell'imputato e complesso del giudice, instabilità, diritto alla contraddizione, attivismo frenetico: tratti riconducibili a quel « peccato originale » che ne ha come bloccato lo sviluppo. Naturalmente sono state anche queste tensioni e lacerazioni a determinare l'originalità e la forza della sua migliore poesia, di tantissime pagine critiche, di film come Accattone o La ricotta. Ma c'è il rovescio della medaglia: una produzione ipertrofica, abnorme, caotica, di valore estremamente diseguale, che esige sempre grandi sforzi per distinguere il buono dal cattivo, il vero dal falso; e lo stesso vale per gli atteggiamenti e gli interventi pubblici. Non è solo colpa della nostra società, per quanto pessima, se sull'autore s'è subito sovrapposto il personaggio: a volerlo per primo è stato Pasolini, che poi se ne lagnava, ma senza mai smettere di dar pretesto e alimento a questa contraffazione. È certamente colpa della nostra pessima società culturale di essersi mossa quasi unicamente sulla base di pregiudizi, interessi editoriali, logiche di clan, di sch1eramentopolitico, e soprattutto secondo le leggi della moda, favorendo ogni sorta di equivoci sulla comprensione e valutazione dell'opera di Pasolini. II. Nella settantina di lettere che coprono il periodo della guerra, corrispondenti alle pr1me duecento pagine dell'epistolario (che inizia proprio nel giugno '40), non c'è quasi traccia di interessi politici, salvo il breve momento d'entusiasmo seguito al 25 luglio. L'a-fascismo del giovane Pasolini si può spiegare in parte con la conflittualità verso il padre militare di carriera e fascista, ma più importa ricordare che la classe intellettuale della sua generazione era uscita sostanziai35 Biblioteca Gino Bianco
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