SIMONE WEIL PROGETTO DI UNA FORMAZIONE DI INFERMIERE DI PRIMA LINEA Il seguente progetto è stato valutato favorevolmente in un rapporto della Commissione Senatoriale per l'esercito presso il ministero della Guerra, in Francia, nel mese di maggio 1940. La rapidità degli avvenimenti non ha consentito alcun tentativo di applicazione. Viene unita una lettera in cui si trova espressa su questo progetto l'opinione di Joe Bousquet, combattente dell'altra guerra e grande mutilato. Ferito alla colonna vertebrale nel 1918, colpito da paraplegia a causa di questa ferita, egli non ha più abbandonato il suo letto. L'esperienza della guerra è assai più presente a lui che a guanti dopo il 1918 hanno ripreso una vita normale; d'altra parte la sua opinione è quella di un uomo maturo. Per questo il suo parere è prezioso. Questo progetto concerne la costituzione di una formazione speciale di infermiere di prima linea. Questa for-mazione dovrebbe essere molto mobile e dovrebbe trovarsi per principio sempre nei punti più pericolosi, per fare del « first aid » in piena battaglia. Si potrebbe iniziare l'esperienza con un piccolo nucleo di dieci, o anche meno; e si potrebbe cominciare in un lasso di tempo anche molto breve, perché la preparazione necessaria è pressoché nulla. Sarebbero sufficienti delle conoscenze elementari da infermiera, perché sotto il fuoco non è possibile fare altro che fasciature, applicare lacci emostatici, forse fare delle iniezioni. Le qualità morali indispensabili non sono di quelle che si acquisiscono. L'esclusione delle donne che si presentassero senza possederle sarebbe un problema di facile soluzione. Gli orrori della 21 Biblioteca Gino Bianco
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==