rebbero di più se lo Stato organizzasse la vendita dell'oppio e della cocaina in tutte le tabaccherie, con manifesti pubblicitari per incoraggiare i consumatori. La conclusione è che l'istituzione dei partiti sembra costltmre un male quasi allo stato puro. Cattivo è il loro principio, cattivi i loro effetti pratici. La soppressione dei partiti sarebbe un bene quasi puro. Essa è eminentemente legittima per principio e sembra in grado di :produrre solo effetti buoni. I candidati non diranno agli elettori: « Io ho questa etichetta » - il che in pratica non insegna proprio niente al pubblico circa il loro atteggiamento concreto riguardo ai problemi concreti - ma: « Io penso questa, questa e questa cosa riguardo a questo, questo e questo grande problema ». Gli elettori si assocerebbero e si dissocerebbero secondo il gioco naturale e mobile delle affinità. Posso essere benissimo d'accordo col signor A. sulla colonizzazione e in disaccordo con lui sulla proprietà contadina; e viceversa col signor B. Se si parla di colonizzaz.ione, prima della seduta andrò a discutere un po' col signor A.; se si parla della proprietà contadina, col signor B. La cristallizzazione artificiale in partiti coincideva cosl poco con le affinità reali che un deputato poteva essere in disaccordo, su tutti gli atteggiamenti concreti, con un collega del suo partito, e in accordo con un membro di un altro partito. Quante volte in Germania, nel 1932, un comunista e un nazista, discutendo per strada, sono stati colpiti da vertigine mentale constatando che erano d'accordo su tutti i punti! Al di fuori del Parlamento, ci sarebbero delle riviste di idee, e attorno ad esse si costituirebbero del tutto naturalmente delle aree di affinità. Ma queste dovrebbero essere mantenute allo stato di fluido. È la fluidità che distingue dal partito un'area di affinità e le impedisce di avere una cattiva influenza. Quando si frequenta per amicizia chi dirige una certa rivista, quelli che vi scrivono spesso, quando noi stessi vi scriviamo, sappiamo di essere in contatto con l'ambiente di questa rivista. Ma noi stessi non sapremmo dire se ne 17 Biblioteca Gino Bianco
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