Diario - anno III - n. 5 - dicembre 1987

rente ... », « Pagate una multa di lire ... », « Rimborso tassa sul reddito: ritirate lire ... », « Pagate il conto del dottore ... », « Matrimonio in famiglia: spese impreviste lire ... », « Avete vinto un terno al lotto ... », e via di questo passo, tra premi assicurativi, beneficenze, riparazioni, compleanni. Se ne propone la sostituzione con altri di questo tenore: « Siete stato nominato assessore (o ministro): tutti i giocatori vi pagheranno a ogni giro una tangente di lire ... », « Un vostro congiunto è stato rapito: pagate un riscatto di lire ... », « Condono fiscale (o edilizio): ne ricavate un utile traducibile in lire ... », « Elezioni politiche. Il vostro partito ha vinto (o perso): abbuono (o penalizzazione) di lire ... », e cosi via, utilizzando opportunamente droga, traffico. d'armi, P 2, Vaticano, giornali e tv, pubblicità, Confindustria, sindacati, Cassa del Mezzogiorno, crisi di governo, servizi segreti, franchi tiratori, mutui agevolati, contributi governativi, Iri, maxiprocessi, autostrade, terremoti, alluvioni, appalti ecc. ecc.: eventi e istituti attualissimi e tutti di altissimo contenuto economico. La materia non manca. Basta aprire un giornale. Seguo uno di quei « salotti » televisivi dove un conduttore interroga e stuzzica cinque o sei ospiti. Stavolta, un regista, un cantautore, un'attrice, un mago della finanza, una giornalista. Tutti personaggi noti, navigati, brillanti, tutti con più d'un matrimonio e relativo divorzio alle spalle, nonché libere unioni e trasgressioni ampiamente pubblicizzate. Ma quando il conduttore pone il quesito se si debba o no confessare al coniuge (o partner in carica) di avergli messo le corna (si noti: non se sia lecito o no metter le corna, ma se si debbano comunicare), ecco che tutti questi campioncini della mondanità e della modernità prendono la cosa estremamente sul serio, trasformandosi in altrettanti filosofi, giuristi, psicologi, teologi, moralisti ... La discussione ferve, anche se poi tutti si pronunciano a favore della sincerità; unico punto controverso, c'è chi distingue tra scappatella (che si può tacere) e relazione vera e propria (sempre da confessare). Ma, per esser d'accordo sul principio, si mette in moto un arsenale di paroloni: on'ore, tradimento, passione, libertà, sèssua48 Biblioteca Gino Bianco

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