Diario - anno III - n. 5 - dicembre 1987

Tener alta la bandiera. Tenere alta la bandiera e oon fermezza. Gettarsi nella mischia. Uno dei veterani. Tutte queste gloriose fraseologie si applicano in genere a .\• pedanti e a fannulloni da bettola. Da aggiungere alle metafore militari: I poeti di combattimento. I letterati d'avanguardia. Queste abitudini di metafore militari denotano spiriti non militanti, ma fatti per la disciplina, cioè per la conformità: menti nate serve, menti belghe, che possono pensare solo in società. Politica. - Insomma, davanti alla storia e davanti al popolo francese, la grande gloria di Napoleone III sarà stata quella di provare che il primo venuto può, impadronendosi del telegrafo e della stamperia nazionale, governare una grande nazione. Imbecilli coloro che credono che simili cose possano compiersi senza il permesso del popolo, - e coloro che credono che la gloria non possa fondarsi che sulla virtù. I dittatori sono i servitori del popolo, - niente di più, - una fottuta parte, d'altronde, - e la gloria risulta dall'adattamento d'un genio alla scempiaggine della nazione. PREGHIERA Non mi punite in mia madre e non punite mia madre per causa mia. - Vi raccomando le anime di mio padre e di Mariette. - Datemi la forza di fare immediatamente il mio dovere ogni giorno e di diventare cosl un eroe e un Santo. Avviso ai non-comunisti: Tutto è comune, perfino Dio. 2.3 Biblioteca Gino Bianco

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