Diario - anno III - n. 4 - gennaio 1987

la lettera non era ancora scritta. E pensare che si trattava d'una lettera proprio urgente, a un suo amico e collega, che procurasse di lasciare aggiudicato a lui un quadro, una Madonna, che si vendeva in un'asta! Scorse infatti, giungendo in vista della casa, un tiro a quattro di solidi, ben pasciuti e ben tenuti cavalli, animali di razza, attaccati a una carrozza che al sole brillava dalla vernice nera, con un cocchiere in caffettano turchino e cintura d'argento; e, già pronti in attesa, davano tratto tratto una scrollata alle sonagliere. Dinanzi al portone stava ratto un contadino scalzo, con indosso un caffettano tutto lacero e col capo scoperto. Il contadino fece una riverenza. Aleksàndr Ivànovic domandò di che cosa avesse bisogno. - Sono venuto da Nikolàj Pjetròvic. - Per quale motivo? - Per un'occorrenza mia: m'è morto il caval!lo. Aleksàndr Ivànovic incominciò a interrogarlo. Il contadino, a,]lora,gli raccontò delle condizioni in cui si trovava; disse che aveva cinque bambini, e quel cavalluccio solo: e si mise a piangere. - E ora, che cosa vorresti? - Raccomandarmi, soltanto, a:lla vostra generosità. E s'inginocchiò, e rimase senz'altro in quell'atteggiamento, e non si rialzava più, per quanto Aleksàndr Ivànovic lo esortasse. - Come ti chiami? - Mitrij Sudàrikov, - rispose il contadino, senza levarsi d'inginocchio. Afoksàndr Ivànovic cavò fuori tre rubli, e glieli diede. Il contadino gli si prostrò ai piedi. Aleksàndr Ivànovic entrò in casa. Ll in anticamera sostava, in piedi, il padron di casa, Nikolaj Pjetròvic. - E la lettera? - domandò quest'ultimo venendogli incontro. - Io ora parto. - Scusatemi, scusatemi. Se fosse possibile... In quattro e quattr'otto la scriverei. M'è proprio uscito di mente. Cosa vuoi, si sta così bene qui da voialtri, che ti scordi di tutto! Si sta così bene ... - Per essere possibile, si sa ch'è possibHe: però, per favore, fa' presto. I cavalli è già un quarto d'ora che aspettano. E i tafani sono cattivi. - Si può aspettare un altro momento, Arsèntij? - Aleksàndr Ivànovic s'era rivo.lto al cocchiere. 74 Biblioteca Gino Bianco

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