Diario - anno III - n. 4 - gennaio 1987

C'è un film visto da ragazzo di cui ricordo soltanto l'inizio e la fine. Due momenti che mi hanno accompagnato per alcuni decenni con la tenace seduzione d'una epifania, rivelatrice e insieme misteriosa. Non ho più ritrovato il film, nessuno che me n'abbia saputo dire nulla, neanche il titolo. Riconoscendone il volto in altri film, ho solo saputo dare un nome ahl'attore che interpretava il protagonista: Paul Henreid. Egli deve sostituirsi a qualcuno di cui è il sosia, salvo per la mancanza di una cicatrice sulla guancia. Nella scena iniziale Henreid davanti allo specchio del bagno si produce con il rasoio la ferita che cicatrizzando perfezionerà fa sua nuova identità. Ma commette J'errore speculare di incidere J'altra guancia. Subito se ne rende conto. Dopo un momento di disperazione, decide di ag~re ugualmente ,secondo il ,piano rprestabilito. È un'impresa di spionaggio? criminale? È un eroe del bene o del male? Ho dimenticato totalmente il «contenuto», ciò che avveniva tra l'inizio e la fine. Ovviamente, il sale emotivo della storia è costituito dall'angoscia incessante che J'« errore » venga scoperto. Invece tutto fila Hscio: amici, colleghi, familiari, la donna amata, tutti lo scambiano con l'altro, senza mai accorger,si dell'elementare, lampante, decisivo dettaglio che smaschererebbe l'inganno. L'impresa riesce. Nell'ultima scena, Henreid esce dahl'edificio che è stata la base operativa dell'azione, in una luce livida d'alba o crepuscolo, e incontra nell'atrio la donna delle pulizie che ista lavando ginocchioni il pavimento. Si ferma a salutar.la, come sempre. E lei, drizzando la schiena e fissandolo dal basso: « Permette? È da molto che voglio dirglielo. Non riesco a togliermi dalla testa che la cicatrice prima fosse sull'altra guancia... » Henreid si abbassa verso la donna e le rivolge un lungo, affettuoso sorriso di gratitudine. Poi, senza fretta, si allontana. La donna lo segue un po' con lo sguardo e riprende a lavare il pavimento. - Le si fa carico di essere prigioniero di un'ottica irrimediabilmente provinciale ... - Provinciale? Oh, è molto peggio: personale. 4 BibliotecaGino Bianco

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