Diario - anno II - n. 3 - giugno 1986

sostenitori dell'essere contro il divenire non si decidono a chiedere, dalle colonne dei giornali su cui scrivono, la chiusura delle fabbriche e delle banche, lo smantellamento delle centrali nucleari e il decremento dei mezzi di trasporto, a favore di un ritorno ai genuini, autentici valori morali della società pre-moderna? Loro non si sono mai fatte illusioni sul progresso umano, non hanno mai creduto nelle rivoluzioni e nelle riforme: e allora perché non parlano male della Confindustria oltre che del Movimento operaio? Sono tormentato dai sensi di colpa ... Sì, ma sei sicuro di non avère davvero qualche colpa? Ah no, nessuna, di questo sono certo. Che cosa vorresti • • ;:> msmuare. Quale fisico atomico di valore e sinceramente appassionato al suo lavoro di ricerca rischierebbe di essere « tagliato fuor.i », di non avere più finanziamenti, di inimicarsi colleghi, coordinatori e finanziatori, e infine di rendersi « ridicolo » solo per esprimere i propr.i dubbi personali e non del tutto « scientifici » circa i rischi, l'uso e il futuro della sua amata scienza? Non sono gli scienziati ,peggiori, ma quelli migliori e più riusciti a destare i maggiori sospetti quando vengono interpellati come competenti della questione nucleare « in generale». Una studentessa della facoltà di lettere uscendo dalla mostra sui futuristi allestita dalla Fiat a Palazzo Grassi: « Ma sono sorpassati. Ce l'hanno con le donne ... E poi vogliono la guerra ... ! » Il futuro è sorpassato. La Fiat rende omaggio ai suoi benemeriti e superflui propagandisti. La studentessa di lettere, così incapace di « storicizzare » i fenomeni culturali, si esprime con la più viva e immediata consapevolezza storica. 7 Biblioteca Gino Bianco

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