Diario - anno II - n. 3 - giugno 1986

cisioni di allarmarsi, libertà di allarmismo! Ci si allarmi liberamente, in modo autonomo e decentrato, ogni volta che si trovano ragioni sufficienti per allarmarsi. Allarmanti, in realtà, sono gli esperti e i burocrati governativi che ripetono in continuazione di non voler creare allarmismi nella popolazione. Che solerti psicologi! Che custodi della nostra tranquillità e della nostra ,pace interiore! Che protettori della distruzione! Le corporazioni degli scienziati, dei ricercatori, dei tecnici, degli operai occupati nel settore nucleare permetteranno mai che la loro produzione venga limitata? Che venga ridimensionato il loro settore? La difesa del posto di lavoro viene pr.ima di ogni altra considerazione. L'occupazione non si tocca. L'industria bellica è troppo sviluppata perché siano possibili la pace e il disarmo. Da tempo in occidente operai e capitale, a parte qualche lite, hanno in sostanza gli stessi interessi e gli stessi gusti. Che cosa significano espressioni come: « radioattività largamente inferiore al limite di rischio fissato dalle normative internazionali »? Significano questo: « Noi ce ne laviamo le mani. Voi potete anche morire, ma senza dubbio una cosa del genere non era prevista dal regolamento e quindi la Direzione non risponde dei danni subiti dal cliente. » Per confutare una teoria non dovrebbe essere necessario, come alcuni sostengono, costruire un'altra teoria concorrente e alternativa (ciò che riguarda i-1 potere sociale di una teoria, non la sua verità), ma semplicemente mostrare che ogni singola 'affermazione, per sé presa e al di fuori della coerenza logica interna alla teoria, risulta non vera, non attendibile, poco precisa se confrontata con la cosa da definire e descrivere. 5 BibliotecaGino Bianco

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==