Diario - anno II - n. 3 - giugno 1986

parte a Mr. Wise) « ma risoluto, veritiero e intelligente. E come lui sono quelli, tra i suoi uomini, che sono sopravvissuti ... Il colonnello Washington dice che era l'uomo più freddo e risoluto a sfidar pericoli che egli abbia mai visto. Con accanto un figlio morto e un altro trapassato da una pallottola, con una mano sentiva il polso del figlio morente e con l'altra teneva il fuoile; contemporaneamente comandava i suoi uomini con fa massima calma, incitandoli a resistere e a vender la pelle quanto più cara potessero. Dei tre prigionieri bianchi, Brown, Stevens e Coppoc, è difficile dire chi foss·e il più deciso». Quasi i primi Nordisti che lo schiavirsta abbia imparato a rispettare! La testimonianza di Mr. Vallandigham, sebbene di minor valore, è dello stesso tenore; « È vano sottovalutare sia l'uomo che irl suo complotto ... È tutt'altro che pazzo o fanatico, o un comune bandito ... ». « Tutto è quieto a Harper's Ferry » dicono i giornali. Ma che calma può esservi, quando la legge e lo schiavista prevalgono? Io considero quest'evento la pietra di paragone destinata a far risaltare con chiarezza abbagliante il carattere di questo governo. Avevamo bisogno d'essere aiutati in questo modo, per vederlo neHa luce della storia. Occorrerebbe che il governo stesso si vedes•se. Quando un governo usa la propria forza per difendere l'ingiustizia, come fa il nostro, che sostiene lo schiavismo e uccide i liberatori degli schiavi, esso si rivela mera forza bruta, o, peggio ancora, forza demoniaca. È il capo degli assassini. È più chiaro che mai che chi comanda è la tirannide. Vedo che questo governo è realmente alleato della Francia e dell'Austria nell'opprimere l'umanità. Là siede un tiranno, che tiene in ceppi quattro milioni di schiavi; qui viene il loro eroico liberatore. Questo governo estremamente ipocrita e diabolico guarda dal suo seggio ai quattro milioni di boccheggianti, e chiede con aria innocente: « Perché mai m'assalite? Non sono forse onesto? Cessate di agitarvi per qu·esta ragione, o farò schiavi anche voi, oppure vi impiccherò ». 59 BibliotecaGino Bianco

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