elessero a rappresentante? Se leggete le sue parole con discernimento, lo capirete. Nel suo caso non vi sono eloquenza oziosa e preparata, discorsi da fanciulle, complimenti all'oppressore - la sua ispiratrice è la verità, e la sincerità forbisce le sue frasi. Poteva permettersi di perdere il suo fucile modello Shatp, fintantoché conservava la sua capacità di far discorsi - un fucile infinitamente più sicuro e di più lunga portata. E lo Herald di New York riporta verbatim le sue parole! Non sa che parole immortali trasmette. Non ho alcun rispetto per l'intuizione di chi può leggere il resoconto di queLla conversazione, e ancora chiami pazzo i1 suo punto fondamentale. Esso porta il marchio d'una sanità mentale più sana di quella che possono assicurare una disciplina e un costume di vita ordinari e un'ordinaria costituizione. Prendetene una frase: « Risponderò a ogni domanda alla quale ìo pos·sa rispondere onorevolmente; non altrimenti. Per quanto mi riguarda, ho detto tutto secondo verità. Io valuto le mie parole, signore». I pochi che parlano del suo spirito di vendetta, mentre realmente ammirano il suo eroismo, non hanno reagente alcuno con il quale scoprire un uomo nobile, né alcun amalgama da combinare con il suo puro oro. Con esso, mescolano le loro proprie scorie. È un sollievo rivolgersi, da questi calunniatori, alle testimonianze dei suoi secondini e dei suoi boia - spaventati ma però più sinceri. Il Governatore Wise 13 parla di lui assai più giustamente e dimostra verso di Lui maggior apprezzamento di qualsiasi giornale, o politicante, o uomo pubblico Nordista che mi sia capitato di ascoltare. So che potete ascoltarlo ancora, su questo argomento. Dice: « Quelli che pensano che Brown sia pazzo si sbagliano ... È freddo, indomito, coraggioso, e è solo giusto dire di ,lui che fu umano verso i suoi prigionieri ... Mi ispirò una grande fiducia nella sua integrità, come uomo veridico. È fanatico, vano, chiacchierone » (lascio questa 13 H. A. Wise (1806-1876), legislatore e uomo politico, 11oto a Drummondtown, Va. Membro della Camera dei Rappresentanti (1833-44); ministro degli S.U. in Brasile (1844-47) e Governatore della Virginia (1856-64). Rimase fedele al suo Stato, quando entrò nella Guerra Civile, e divenne prima brigadiere-generale e poi maggiore-generale nell'esercito Confederato (1865). 58 BibliotecaGino Bianco
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