stesso i rischi che la ricerca cli un modello di realtà più appropriato comporta. (da « The " Model Reader " and the Termodynamic Model», in Sub-stance n. 47 [atti del colloquio sul Nome della rosa tenuto a Austin, Texas, il 20-22 settembre 1984 J, University of Wisconsin; settembre 1985. Ripubblicato in AA. Vv., Saggi su « Il nome della rosa», Bompiani 1985. Traduzione di Gino Scatasta.) 5. L'energumeno. L'uomo di coraggio, l'apologeta dell'autocontrollo ha però, già s'è visto, i suoi momenti di malumore e non è privo affatto di spirito vendicativo. Due le regole principali seguite dall'Eco polemista: riduzione al silenzio dell'avversario (pressoché assenti le citazioni testuali) e massiccia caricaturizzazione. Evitando l'indubbia fastidiosità della virgolettatura, Eco preferisce riformulare le posizioni con cui polemizza, ma sconciandole e svilendole al punto che il lettore più d'una volta deve chiedersi, perplesso e imbarazzato, se valeva la pena, non dico di confutare, ma perfino di prendere in considerazione simili scemenze. Prendiamo uno dei bersagli privilegiati di Eco, cui s'è già accennato, gli « orfani del '68 »: « accanto alle autocritiche lucide e oneste, si stanno delineando due tipi di comportamento aberrante. Il primo è un chiaro caso di demenza senile da parte di intellettuali di mezza età miracolati dal Sessantotto. Colti dalla contestazione quando avevano dai trenta ai quarant'anni, l'hanno usata come cura Aslan per ringiovanirsi i tessuti. Erano tra i più dogmatici nel rifiutare qualsiasi citazione di poeta romantico tedesco che non fos,se tradotto in cinese » ecc.; continuano « a confondere Lenin con Lucignolo, Cuba con Bengodi» ecc. « In secondo luogo vengono i giovani troppo delusi, i giovani veri i quali, scoperto che il padre non era così perfetto, si tagliano i coglioni per interrompere il flusso della generazione » ecc.; « dieci anni fa ti trattavano da fascista se criticavi gli scritti filosofici di Lenin ... ti dicevano pagato dalla Fiat se .34 Biblioteca Gino Bianco
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