e che egli si Jimita a chiedere che la sua interpretazione non sia « trascurata»; ma, non pago, Eco deve ulteriormente precisare: « D'accordo che avrebbe torto chi riducesse tutta la storia a questi fattori, ma ha torto chi cerca di liquidare questa interpretazione come un divertimento intellettuale ». Uno stile che per inconcludenza lascia indietro i modelli piccisti e tocca ormai vertici morotei. E il successivo appuntamento col coraggio cade proprio in occasione del rapimento di Moro. Dopo aver criticato la stampa che ha reagito istericamente al comunicato delle BR definendolo « farneticante, delirante, fumoso, folle » e richiamato tutti al dovere di analizzare il documento « con calma e attenzione », Eco può sfoggiare ancora una volta la formufa rituale: « Dobbiamo avere il coraggio di dire che questo " deHrante " messaggio contiene una premessa molto accettabile e traduce, sia pure in modo un po' abborracciato, una tesi che tutta la cultura europea e americana, dagli studenti del Sessantotto ai teorici della " Monthly Review ", sino ai partiti di sinistra, ripetono da tempo » {p. 109). La « premessa moko accettabile » consiste in questo, che le BR avrebbero preso atto dell'esistenza del sistema delle multinazionali e della dimensione planetaria della politica. Una scoperta, sembrerebbe, non particolarmente sofisticata, alla portata anche di un lettore di « Novella 2000 » o di un fan di Al Bano e Romina Power. Ma poiché Eco vuole tenere a tutti i costi la sua brava, spiritosa lezioncina e assegnare il voto aUe BR, occorre complicare un po' la faccenda. « Il terrorismo moderno finge (o crede) di aver meditato Marx, ma in effetti, anche per vie indirette, ha meditato Norbert Wiener da un lato e la letteratura di fantascienza dall'altro. Il problema è che non l'ha meditata abbastanza - né ha studiato a sufficienza cibernetica. » Stabilito l'ambito disciplinare, con qualche sotipresa - suppongo - di Moretti, GaUinari e compagni, Eco individua « l'errore di ragionamento (teorico e pratico)» delle BR, contesta loro una « prima ingenuità» e poi « una seconda ingenuità ». In conclusione, « dopo di aver scoperto, sia pure rozzamente, un importante principio di logica dei sistemi, le BR rispondono con un romanzo d'appendice ottocentesco... » Gli sprovveduti! I sempliciotti! Gli arretrati! Un romanzo d'avanguardia, dovevano fornire! Invece dovranno ripresentarsi a ottobre. 31 Biblioteca Gino Bianco
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