gica... C'è ormai una biblioteca sulla Zuppa ... E per venire incontro ai palati più inesperti, per facilitare un primo orientamento, è uscita di recente la Guida alla degustazione della Zuppa, una raccolta di saggi (una minima scelta tra tutti quelli pubblicati), conditi di presentazione, glosse, bibliografie ... insomma le essenziali istruzioni per J'.uso... Cliente. Mi spiace d'averla turbata. Senza offesa, questa zuppa non mi piace. Mi porti un'altra cosa, qualunque cosa... Cameriere. Non le piace, in che senso? Cliente. Ma cosa vuole che le dica ... Non mi piace perché è fondamentalmente insipida e quel poco di sapore che possiede è disgustoso. Cameriere. Che cosa mi tocca sentire: il. .. «sapore»! Mi meraviglio di lei. È mai possibile oggi affidarsi ancora a parametri cosl biecamente soggettivi, a-scientifici, inveriHcabili come, con decenza parlando, il « sapore »? Cliente. Veramente ... trattandosi di una cosa da mangiare, mi sembrava che il sapore fosse il requisito principale. Senza contare che anche l'odore, pur sca·rsissimo, è abbastanza ripugnante ... Cameriere. «Odore»! «Sapore»! Per cortesia, mi risparmi categorie così irrimediabilmente arretrate, così disperatamente banali. Il problema non è quale sapore abbia la Zuppa. ossia che cosa significhi, ma: come ha sapore, come significa. Teniamoci quindi, per favore, a paradigmi un po' più affidabili. Proceda atla ricognizione degli indizi, alla decifrazione dei segni, decodifichi gli ingredienti... Cliente. Ma cosa vuole che me ne importi? Cameriere. Lei non può essere cosl rozzo come vuol sembrare. La Zuppa è un piatto « aperto », che esige Ja sua collaborazione. Il piacere, il godimento sta tutto nel decostruire la Zuppa man mano che Ja si consuma ... Provi, si sforzi: un indizio, un dettaglio ... Coraggio, mi nomini un ingrediente. Cliente. Mah ... L'acqua. Molta acqua. Cameriere. E lo dice cosl, come se niente fosse! Lei è proprio strano. L'acqua! Si rende conto? L'acqua, l'elemento liquido ... Pensi a Eraclito: Panta rhéi. « Non possiamo bagnarci due volte nelle acque dello stesso fiume. » Ricorda il Principio d'Archi21 Biblioteca Gino Bianco
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