Diario - anno II - n. 3 - giugno 1986

. ) la ragione per la quale la gente non arriva mai a convincersi di qualcosa per il solo fatto che è stata dimostrata razionalmente. La ragione ha i suoi professionisti, ,i suoi sofismi e la sua routine, cose di cui i non addetti ai lavori hanno imparato a diffidare. Produrre dimostrazioni è un lavoro come un altro, e si comperano dimostrazioni già belle e confezionate solo quando questa merce particolare diventa, per ragioni sociali e occasionali, strettamente necessaria. Ma le sole dimostrazioni che contano sono quelle fondate su un'esperienza fatta di persona, e non va sottovalutato il bisogno di solide ihlu:sioni,piuttosto che di certezze salde, bisogno che si manifesta nella maggior parte del tempo che si vive e nella maggior parte dei viventi. Quasi tutto il sapere utile basta mostrarlo, non c'è bisogno di dimostrarlo. Si tratta di aiutare la memoria e di attirare J'attenzione, più che di convincere. Per lo più, invece, dobbiamo produrci in dimostrazioni solo in presenza di colleghi ostili o di gente ottusa, a cui importa di più metterci alla prova, saggiare la nostra competenza avvocatesca che non constatare o rammentare qualcosa di vero. I nostri bambini sempre puliti, con le loro biciclettine, le loro stanze dei giochi ripiene di giocattoli, con le loro merendine in ceJlofan, con i loro televisori sempre accesi, sono i divoratori e i distruttori dei bambini dei paesJ.poveri. Siamo i primi antropofagi su vasta scala, su scala planetaria. Abbiamo divorato carne umana, interi popoli. I nostri mercati e supermercati sono ripugnanti, e noi ci aggiriamo in essi, il sabato sera, con un senso di conforto sentimentale. Ci sentiamo in famiglia, avvolti nelle musichette, facendo la fila alla cassa, con il carrello pieno. Che sapore di ,patr,iadavanti a una vetrina illuminata! Enormi macchJ.nesi levano in volo quotidianamente bruciando tonnellate di carburante e portando da una parte all'altra del pianeta uomini e donne che sarebbero più utili o meno nocivi se restasse,ro a casa. 16 Biblioteca Gino Bianco

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