Diario - anno II - n. 3 - giugno 1986

« - Ci sono professionisti che mettono in pericolo il prossimo ... E che abbelliscono o minimizzano questo pericolo (anche questo fa parte della loro professione). Cosi ce ne devono essere altri che si incaricano di mettere in guardia il prossimo da questo pericolo. ( ... ) - C'è sempre un competente in ogni ramo. Questa è la cosa più terribile. - Che cosa? - Che lei consideri la distruzione eventuale del mondò come un ramo fra gli altri. .(...) E chi pensa, dice e ripete che dobbiamo fidarci dei " competenti ", mostra, oltre che di essere pigro, di essere assolutamente incompetente: nel ramo " fine del mondo ". » (da Gi.inther Anders, Essere o non essere, Einaudi 1961.) Declino della paura. Gli abitanti pulitissimi delle metropoli dei paesi sviluppati ·hanno più paura di una cacca di mucca che di una centrale atomica. E poi morire di radiazioni somiglia di più a un film televisivo, è più eccitante e moderno ... Meglio mor.ire in una esplosione di luce, che vivere al lume di candela! L'umanesimo dei padri della fisica moderna, il vecchio consolante umanesimo di un Albert Einstein è del tutto as·sente negli scienziati di oggi. Fa paura la loro intelligenza di ragazzini precoci mal cresciuti, che considerano l'universo un giocattolo e Ja carriera una gara scolastica .in cui avere sempre i voti più alti. Il loro sguardo vispo e sornione, quando li vediamo comparire nei dibattiti televisivi, non è affatto rassicurante, qualsiasi cosa dicano. Si vede troppo bene che per loro l'umanità è un concetto molto generale e molto vago, pensano troppo in grande e troppo in piccolo per riuscire a capire la miserabile ansia di chi rivolge loro delle domande. Per quasi tutta la vita hanno avuto a che fare solo con colleghi competitivi o con uomini politici che erano loro a decidere quanto stanziare per la ricerca e in quale settore. g Biblioteca Gino Bianco

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