Diario - anno I - n. 2 - dicembre 1985

di prima scelta e un galantuomo: chi sono i responsabili di un simile schifo? E' l'opposizione? E' la maggioranza e i governi che essa esprime da decenni? » « Avanti, onorevole Craxi. Lei che ha fornito di sé un'immagine tanto volitiva di combattente di buone cause, non vuol cimentarsi con la sola causa che vale la pena d'essere affrontata fino in fondo? Si muova su questa strada, onorevole presidente del Consiglio, e troverà consensi e sostegno in tutto il paese che lavora e che produce. » « No, signor segretario generale del Pci, non è prendendo Togliatti a bandiera che arriverete sulla sponda verso la quale lentamente e faticosamente vi dirigete. Togliatti è stato un importante uomo politico, ma non è un mito, e voi non avete più bisogno di miti. Dei pochi che ancora coltivate, dovete solo liberarvi in fretta. Il tempo corre, il Duemila è alle porte. A voi urge tagliaregli ultimi ormeggi se volete cimentarvi, come è giusto, col mare aperto. » « Craxi, De Mita, Spadolini sanno assai bene che questa è la realtà delle cose. E sanno che il loro dovere, oggi più che mai, è di anteporre gli interessi del paese a quelli dei partiti che rappresentano. Perciò si sbrighino e parlino chiaro. » E questo è senza dubbio un parlar chiaro, da pari a pari, con rude franchezza. L'apostrofe è cosi diretta e sicura, da creare immediatamente l'illusione della vicinanza e dell'efficacia. Però, alla strigliata finale si accompagna il riconoscimento: i politici sono coscienti della « realtà delle cose», e consapevoli dei loro «doveri». La loro irresolutezza è solo pigra pavidità? Perché non si muovono? Perché non fanno quello che loro per primi sanno benissimo di dover fare? Perché tacciono? A che si deve la loro reticenza? Chissà perché, infine, il loro linguaggio non è chiaro come i cittadini (e Scalfati) vorrebbero ... Tutti misteri. Le inadempienze dei politici sono eterne e eternamente misteriose. Colpe inestirpabili e insieme inesplicabili. Se non avessero queste caratteristiche il moralistaconsigliere non saprebbe che fare di se stesso. 7 Biblioteca Gino Bianco

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