GIACOMO LEOPARDI DEL LEGGERE, DELLO SCRIVERE, DELLO STAMPARE, DEL RECITARE I PROPRI VERSI, NONCHÉ DEL PROGETTO D'UN GIORNALE [1] LO SPETTATORE FIORENTINO Giornale di ogni settimana PREAMBOLO Alcuni amici si hanno posto in capo di voler fare un Giornale. Bisogna sapere che questi amici non sono letterati, anzi abborrono questa qualità in maniera, che a chi li chiamasse con questo titolo, volentieri domanderebbero spiegazione o soddisfazione. Non sono filosofi; non conoscono, propriamente parlando, nessuna scienza; non amano la politica, né la statistica, né l'economia pubblica o privata. Come essi non sono nulla, cosl è molto difficile a definire che cosa debba essere il loro Giornale. Essi medesimi non lo sanno: cioè, diciamo meglio, ne hanno un certo concetto cosl nella mente; ma quando si viene a volerlo determinare per esprimerlo con parole, nasce una gran confusione. Non si trova altro che idee negative: Giornale non letterario, non filosofico, non politico, non istorico, non di mode, non di arti e mestieri, non d'invenzioni e scoperte, e via discorrendo. Ma un'idea positiva, e una parola che dica tutto, non viene. E di qui un gran farneticare e un sudar freddo per dare un titolo a questo bellissimo Giornale. Se in italiano si avesse una parola che significasse quello che in francese si direbbe le f laneur, quella parola appunto sarebbe stata il titolo sospirato; perché sottosopra il mestiere de' futuri compilatori del nostro Giornale, è quello che si esprime col detto vocabolo francese. Ma nella lingua italiana, benché ricchissima, non si trova mai una parola di questo Biblioteca Gino Bianco 65
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