Diario - anno I - n. 2 - dicembre 1985

Del progettato settimanale, di cui si pubblica il Preambolo, si sa ben poco oltre a ciò che ne scrisse Leopardi stesso alla sorella Paolina, da Firenze il 26 giugno 1832: « Un mese e mezzo fa, io aveva ripreso un progetto formato già prima della mia partenza per Roma, di un Giornale settimanale. Prendendo a mio carico tutta la compilazione, io riceveva 50 francesconi il mese. Di questa somma (assai larga) pagando i compilatori, forse un terzo sarebbe potuto rimanermi. Di più, avrei ricevuto il terzo dell'utile netto dell'impresa, il quale si calcolava che dovesse essere molto grosso. Stesi e sottoscrissi il manifesto: fu steso il contratto in carta bollata. Il governo, per motivi che ho poi capiti, e che tu non puoi indovinare, decise nel consiglio de' Ministri di rigettare il manifesto. Non fu gran disgrazia per me, che sapevo già che la mia salute mi avrebbe lasciato andare pochissimo avanti; la mia intenzione era di far del bene ad alcuni amici avviando il Giornale; il che fatto, e fondato questo stabilimento che tutti predicavano assai lucroso, avrei lasciata ogni cosa a loro. » Sull'argomento, la bioorafia di Ferretti si limita a parafrasare la lettera a Paolina, commentando che, se il progetto si fosse realizzato, « ci si sarebbe accorti che questo spregiudicato " disfattista " era, in ultima analisi, un potente animatore. Se ne dové accorgere, già allora, il Buongoverno [ ... ] : del resto, in un elenco compilato proprio in questo anno 1832 dall'Ispettore di polizia Chiarini, il Leopardi, a malgrado del suo apparente disfattismo, era coscienziosamente, e con verità. reP,istrato tra i " sospetti". » (G. Ferretti, Vita di G. L., Zanichelli 1940, p. 303 ). I brani numerati dal 2 all'8 sono ripresi dai Pensieri: rispettivamente, III, XX, XXIV, XXIX, LIX, LX, LXXVIII. I brani numerati dal 9 al 14. dallo Zibaldone: rispettivamente, pp. 2453-54, 4023. 4269-70, 4271, 4271-72, 4439. Gli ultimi tre brani (15, 16, 17), dall'Evistolario: rispettivamente, a A. Paoadopoli (25 febbraio 1828 ), a L. De Sinner (6 aprile 1836), a C. Lebreton (fine giugno 1836). 64 BibliotecaGino Bianco

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