Diario - anno I - n. 2 - dicembre 1985

G.M. affronta] con un elegante, sofisticato «trattamento» tecnico ... Egli ricorre fondamentalmente a due ordini di « complicazioni » (il termine è da prendere nel significato letterale), del resto legati tra loro: la frammentazione del tempo di svolgimento, distinguendo tra il tempo esterno e meccanico ... e invece un tempo interno e vissuto ... e a una frammentazione dei « punti di vista », carta fondamentale della tecnica narrativa contemporanea ... . . . Le frantumazioni del romanzo contemporaneo toccano limiti parossistici, sconvolgendo ogni tratto di sequenza, si applicano cioè con pettine fine, lavorano, triturano, sfaccettano all'infinito la materia. E G.M. per questo aspetto rientra in pieno nell'ambito della sperimentazione più avvertita e audace ... . . . il coraggioso compromeso di Verga [ che si « mette nei panni » dei pescatori, adottando il « discorso indiretto libero »]: soluzione tecnica intelligente e avanzata [che non fu compresa, pur tanti anni dopo, da Luchino Visconti] colpevole di aver effettuato, ne La terra trema, un passo indietro, rituffando i pescatori nella loro parlata dialettale stretta ... G.M. fa invece un passo avanti in direzione opposta, nel senso di concedere la buona comunicazione linguistica, chiara e corretta, a tutti i membri della comunità, superando la remora di ordine realistico ... la grande scommessa di G.M. ovvero la sua opzione per una modernità di base: dare a tutti una possibilità di espressione, di partecipazione ... allargamento democratico ... spinta democratica ... . . . G.M. riesce ad agitare una tematica corpulenta, ricca di fatti di sangue, di emozioni, epperò, al tempo stesso la può «raffreddare» con le tecniche avanzate, e soprattutto « democratiche » che gli vengono dal mondo anglosassone ... « Le esigenze più avanzate», « trattamento tecnico avanzato e sofisticato», « soluzioni tecniche intelligenti e avanzate », « pettine fine», « lavorare, triturare, sfaccettare la materia », « la sperimentazione più avvertita e audace », « modernità », « un passo avanti », « un passo indietro », « scuola tecnica anglosassone », « tecniche avanzate e democratiche » . . . L'assimilazione della letteratura ai processi industriali è una tesi, discutibile fin che si vuole, ma non inaccettabile a priori. Ciò che è veramente ridicolo è la pretesa che i processi industriali siano una faccenda cosl semplicistica, unilineare, progressista come beatamente ritiene Barilli applicandone metodologia e lessicò alla letteratura. BibliotecaGino Bianco

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