Diario - anno I - n. 1 - giugno 1985

Henry, suicida dopo la scoperta delle false prove da lui fabbricate contro Dreyfus. Valéry accompagna l'offerta di tre franchi con la formula: « Non senza riflessione». Léautaud versa due franchi motivando: « Per l'ordine, contro la giustizia e la verità». Ma il giornale pubblicherà: « Per la giustizia, l'ordine e la verità», e non darà corso ai reclami di Léautaud. Che suono falso rendono la sostenutezza, l'involuta genericità di Valéry, di fronte alla lucida franchezza di Léautaud! Ma quanto meglio conoscono il mondo e le sue regole i grandi poeti, i sacerdoti dello spirito. Mentre Léautaud, povero diavolo per amore d'indipendenza, s'illude di poter dire la verità. La verità si può dire. Quanto a farla sentire, è tutto un altro affare. « ... ci mettiamo dalla parte del torto, in mancanza di un altro posto in cui metterci. » (Brecht, Diario di lavoro, 13-8-42) Gravi discussioni tra intellettuali (laici) circa il trasferimento dei resti di Manzoni dal Famedio comunale in Duomo. Un monsignore propone di fare santa la principessa di Monaco, l'ex attrice Grace Kelly: imbarazzo e scandalo tra gli intellettuali (non i cattolici, come sembrerebbe doveroso, ma i laici). Si torna a parlare di santificazione di Pio XII: riserve degli intellettuali (laici). Pare che Wojtyla voglia beatificare alcune migliaia di religiosi uccisi durante la guerra di Spagna: molto allarmati, gli intellettuali (laici) ammoniscono la Chiesa a non far opera di divisione, a non riaprire antiche, dolorose ferite ... Credo d'essermi purgato abbondantemente del giovanile anticattolicesimo e d'aver maturato un atteggiamento abbastanza obiettivo. M'interessano i cattolici, m;interessa quel che fa la Chiesa. Ma fino a un certo punto. I problemi della Chiesa dovrebbero premere prima di tutto ai cattolici, non agli agnostici. Se gli va bene 7 Biblioteca Gino Bianco

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