Diario - anno I - n. 1 - giugno 1985

viene sempre più guastata, falsata, diluita a mera chiacchiera, resa inservibile, cosl che avviene proprio il contrario di una filtrazione, giacché le si vengono aggiungendo gli elementi di impurità che originariamente mancavano, sino a che, alla fine, per l'opera ininterrotta di lunghe generazioni esaltantisi a vicenda, le cose giungono a tal punto che l'idea è svanita e il suo diretto opposto s'è elevato ad « idea ». Ma se alla fine giunge colui che è destinato, che, prescelto da lungo tempo e lentamente educato all'opera, ha, in senso preciso, il compito di portar luce nella cosa, di far piazza pulita di tutto questo arruffio, di questo mercato di chiacchiere, di questo inganno, di queste dispute di vane parole, se egli giunge, è certo che egli troverà una compagnia di chiacchieroni che, in amichevole cordialità, afferma che ora si è su di una via falsa, che si deve perciò far qualcosa, o piuttosto, che si è persuasa di dover chiacchierare di questo argomento: che cioè si è su una falsa via; e che vuol darsi dell'importanza a furia di chiacchiere. Se egli - il destinato - si ferma un momento a pensare che questa compagnia lo possa aiutare, egli non è, « eo ipso », l'uomo del destino. Se egli cade in errore e s'imbranca in tale compagnia, la Provvidenza lo abbandona immediatamente, come inservibile. Piuttosto, come il comandante dei pompieri afferma subito che è necessario far piazza pulita di tutta quella gente che, piena di buone intenzioni, vuole spegnere l'incendio con i secchi e gli innaffiatoi, anche l'uomo del destino, basta che apra un occhio, si convince che bisogna sbarazzarsi di tutta questa gente, che qui, nel caso spirituale, dove si tratta non di spegnere, ma di accendere un fuoco, piena di buone intenzioni vuol porgere aiuto con uno zolfanello senza zolfo o con un fiammifero bagnato; egli vede che con una tal compagnia non può far nulla, che anzi bisogna ch'egli sia ruvido al massimo grado con questa gente, anche se ciò non corrisponda al suo naturale. Ma bisogna senz'altro ch'egli si liberi da questa compagnia, poiché tutta la collaborazione non serve ad altro che a far perdere alla cqsa ogni serietà. Naturalmente la compagnia protesterà contro di lui, contro la sua incredibile superbia. Ma questo non può condurlo in errore. Sempre, dove c'è serietà di fronte a un argomento, vale, come unica legge, aut-aut: o io ho qualcosa da fare seriamente riguardo a quel79 Biblioteca Gino Bianco

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