11. Il Cristianesimo del Nuovo Testamento e il Cristianesimo della « Cristianità ». Il pensiero del Cristianesimo era di voler tutto trasformare. Il risultato, il Cristianesimo della « Cristianità», è questo: che tutto è rimasto com'era, assumendo solo il nome di cristiano, e cosl viviamo in paganesimo: « tutta la mia vita è amore e gioia e lieti canti»; o piuttosto:· noi viviamo in un paganesimo raffinato con l'aiuto dell'Eternità, con l'aiuto di ciò che è assolutamente cristiano. Considera bene la cosa e vedrai quanto è vero ciò ch'io dico. Il Cristianesimo esigeva la castità, quindi l'abolizione dei postriboli. Ora è mutato questo solo: che i postriboli rimangono come nel paganesimo, che la prostituzione si è anzi maggiormente estesa, ma che noi abbiamo oggi dei postriboli « cristiani ». Un ruffiano è ora un ruffiano « cristiano », egli è un buon cristiano né più né meno che gli altri. Escluderlo dai sacramenti? « Dio ne guardi, - direbbe il pastore - dove andremmo a finire se cominciassimo cosl ad allontanare uno dei pochi membri paganti della Chiesa? ». Egli muore, e, giacché ha pagato, ha pure sulla tomba il suo discorso commemorativo. E dopo che il pastore ha guadagnato in un modo, dal punto di vista cristiano, così triste e miserabile, il suo danaro (giacché, cristianamente parlando, sarebbe meglio che egli avesse rubato), egli corre a casa, ché ha fretta. Deve predicare in chiesa, o, come dice il vescovo Martensen, deve offrirsi in testimonianza della verità. Il Cristianesimo esigeva nobiltà e sincerità; quindi ogni forma di inganno doveva essere abolita. Ora la trasformazione fu tale che l'inganno continua come nel paganesimo e solo si aggiunge ad esso l'aggettivo di « cristiano »; l'inganno diviene una cristiana trappoleria e il pastore benedice questa società cristiana, questo stato cristiano in cui si inganna come nel paganesimo e, per l'intervento del pastore, il maggiore tra tutti gli imbroglioni ha pure il privilegio di identificarsi al Cristianesimo. Il Cristianesimo voleva portar serietà nella vita e bandire ogni vana convenzione, ogni falso onore; perciò tutto rimase come era prima; solo si aggiunse il predicato di « cristiano». La commedia degli ordini cavallereschi, dei titoli, dei ranghi divenne cristiana e il 73 Biblioteca Gino Bianco
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