Diario - anno I - n. 1 - giugno 1985

improvvisamente, con tutta la passione e con raccolta intensità. La belva usa insieme astuzia e violenza: dapprima se ne sta astutamente immobile, così immobile come non può stare alcun animale mansueto; poi raccoglie in un balzo tutta la sua forza, in un balzo in cui non può raccogliersi o lanciarsi alcun animale mansueto. Simile è l'affermazione di un giudizio decisivo: dapprima è il silenzio immobile: così silenziosa è solo l'ora che precede la tempesta; e poi lo scoppio violento. Così solo può affermarsi veramente qualcosa. E credi pure: io conosco fin troppo bene il male del nostro tempo; so che esso consiste nella mancanza di carattere, in quel « fino ad un certo punto ». Ma come « uno scudo lucente di terso acciaio », così lucente « che il raggio del sole nel riflettervisi raddoppia il suo splendore », teme la più piccola macchia, ché, pur minima, questa farebbe lo specchio altro da ciò ch'esso è; così un giudizio decisivo teme il contatto con quel « fino ad un certo punto ». Ciò io comprendo bene, e come non dovrei comprenderlo io, che perfino i bimbi della strada conoscono col soprannome « Aut-Aut »? E cos'è infatti questo Aut-Aut? Che significa quando lo pronuncio io che pur ne devo sapere qualcosa? Aut-Aut è la parola dinanzi a cui le porte si spalancano, e, visione beata, si rivelano gli ideali. Aut-Aut è la parola d'ordine che ci apre la via dell'Incondizionato; sia lode e grazia a Dio! Aut-Aut è insomma la chiave che ci apre il cielo. Quale è invece, quale fu e rimane la miseria dell'uomo? Essa è il demone della tolleranza pietosa, della pigra furberia, il « fìno a un certo punto», applicato al Cristianesimo, e - oh assurda meraviglia e meravigliosa assurdità! - il Cristianesimo trasformato in chiacchiere verbose! No: Aut-Aut. Per quanto con passione l'attore e l'attrice si abbraccino e si bacino sulla scena, ciò rimane pur sempre un affetto teatrale, un matrimonio da commedia. Allo stesso modo, il « fino ad un certo punto », di fronte all'Incondizionato, altro non è che qualcosa di teatrale, un prender le nuvole invece di Giunone. Solo per mezzo dell'Aut-Aut tu abbracci lei stessa, la Dea, l'Incondizionato. [ ... ] 63 Biblioteca Gino Bianco

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