Diario - anno I - n. 1 - giugno 1985

« Ecco a voi il nuov1ss1mo, fantastico orologio elettronico al quarzo, elegante cinghietto e modernissimo quadrante a dieci funzioni (giorno, mese, ora, minuti primi, secondi, luce per lettura notturna, sveglia, cronometro, termometro, tachimetro), anticolpo, antigelo, antinebbia~ subacqueo. Dalla linea attualissima e ultrasottile, è un piccolo gioiello per " lei ", un simbolo di prestigio per " lui " ... » Ma è soprattutto estremamente pratico, perché elimina ogni senso di colpa. Ricordate il tormentoso problema dei controlli, l'angoscioso dilemma delle riparazioni: che cosa avrà? sarà una cosa da nulla o una malattia grave? il costo varrà il risultato? Con questo miracolo della tecnica, più nessun fastidio con l'orologiaio. Al primo segno di cattivo funzionamento, potete tranquillamente, senza alcun rimorso, gettarlo nella spazzatura. Dice: « Macché incultura e ignoranza delle nuove generazioni! Tutte storie! Conosco molti giovanotti in possesso di un'erudizione assolutamente prodigiosa. Pensate che conoscono centinaia di autori italiani e stranieri e più d'un migliaio di opere comprese nel solo ventennio 1960-80: narratori e poeti, filosofi e storici, critici, sociologi, psicanalisti ... Se tanto mi dà tanto, quale non deve essere la loro conoscenza di Platone! Virgilio! Dante! Petrarca! Ronsard! Shakespeare! Bacone! Cervantes! Vico! Goethe! Leopardi! Hegel! Puskin! Baudelaire! Tolstoj! Proust! Solo a pensarci, vengono le vertigini. Uno che sa tutto di tale Sciascia Leonardo, che ha letto ben dieci libri di tale Eco Umberto, ed è in grado di scrivere saggi critici, partecipare a tavole rotonde e tenere corsi universitari sull'opera di tali Alberoni Francesco, Porta Antonio, Balestrini Nanni, Macciocchi Maria Antonietta, e via di questo passo, deve a fortiori sapere a memoria, per limitarci a un esempio, tutta la Gerusalemme Liberata, la Conquistata, l'Aminta, il Rinaldo, il Torrismondo, i Discorsi, i Dialoghi ... » 38 Biblioteca Gino Bianco

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