Saldi di stagione, momento fondamentale della nostra civiltà. Il commesso, esibendomi una giacca, esclama euforicamente: « Sfoderata! », come se evidenziasse un pregio, un extra, un di più, un privilegio. Mentre è solo un difetto: hanno risparmiato la spesa della fodera. Se ne avesse senza maniche, tasche, risvolti, chissà con quale giubilo lo annuncerebbe. « Un piano, non una scorciatoia», « Con certe formule non si costruisce nulla», « Non si può pensare di far fronte alla sfida tecnologica affidandosi soltanto alle regole del mercato », « I problemi dell'industria non si risolvono distruggendo il sistema della libera contrattazione », « Rispettare chi crede ma anche chi non crede » ... Basta aprire un qualsiasi numero di Rinascita per restare imbarazzati dalla frequenza di titoli dove il « non » svolge una funzione decisiva. « Non serve la logica dell'emergenza», « Due voti di fiducia non fanno maggioranza», « Non è senza futuro l'industria di Napoli», « Una partita che non riguarda solo la scala mobile», « Meglio non fidarsi della "musica pura"», « Perché la manovra del governo non convince consistenti settori imprenditoriali », « I limiti di un provvedimento che non permette l'aggancio alla ripresa internazionale», « Il tempo del progetto non è finito » ... Questa retorica dove un vacuo ottimismo della volontà si esprime in modi e toni cosl « negativi» rende perfettamente l'idea di un partito in piena crisi d'identità, che non s'è ancora riavuto dal trauma del fallimento del compromesso storico, su cui aveva incredibilmente puntato tutto. « Signori del governo, non c'è solo la grande industria», « Una ripresa duratura non può fare a meno né del Mezzogiorno né dell'industria», « Puntare sull'Europa ma non in ordine sparso», « L'ambiente non è un lusso », « L'antifascismo non è alle nostre spalle », « Religione: dialogo, non scontro », « No, non si può convivere con la disoccupazione », « Non esclusi ma protagonisti» ... E' come se, dubitando d'esser vivi, ci si affannasse a ripetere: Non siamo morti. L'incubo dell'isolamento e il bisogno di rassicurazione si tradiscono per33 Biblioteca Gino Bianco
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