donne chiesa mondo - n. 72 - ottobre 2018

DONNE CHIESA MONDO 24 DONNE CHIESA MONDO 25 modo legata alla Chiesa, esse sono però disimpegnate o si stanno di- simpegnando. Mentre la maggior parte delle donne cattoliche statu- nitensi crede in Dio, il numero di quante assistono alla messa e par- tecipano agli altri sacramenti è molto più basso quando si scende nella fascia più giovane di età. Se sei una donna, allora più sei giova- ne più è probabile che nella tua vita non ci sia spazio per la Chiesa. Perché? Nel sondaggio le donne cattoliche americane hanno ripe- tutamente indicato la mancanza di una visione chiara e di guide visi- bili per le donne nella Chiesa, a livello sia nazionale sia parrocchiale. In parole semplici: le donne non si sentono bene accolte nella Chiesa perché non si vedono in posizioni di autorità o di guida, situazione esacerbata dal ripido declino delle vocazioni femminili alla vita religiosa. Pertanto, secondo il son- daggio, la maggioranza delle donne cattoliche statuni- tensi apprezzerebbe l’ordinazione di donne al diacona- to permanente. Se però una delle cause più generali della crisi degli abusi sessuali è la cultura del clericalismo nella Chie- sa, allora ordinare donne nel primo rango dello stato clericale non può essere l’unica soluzione. Dobbiamo anche disgiungere il potere dal sacer- dozio. La Chiesa deve domandarsi se ogni ruolo non sacramentale di guida attualmente svolto da un chierico debba per forza essere svolto da un chieri- co. Se la risposta è no, queste posizioni dovrebbero essere aperte a uomini e donne laici e la nomina di donne in tali posizioni dovrebbe diventare una priorità. Se le donne devono rimanere o ritornare, non hanno solo bisogno di sentirsi dire che hanno un posto importante nella leadership ecclesiale, ma hanno anche bisogno di vederlo. Più di vent’anni fa, la Compagnia di Gesù ha invitato a una conversione di tutti i suoi membri, chiedendo a ogni gesuita di «ascoltare con attenzione e coraggio l’esperienza delle donne» e di «affrontare le ingiustizie sistemiche vissute dalle donne in tutti gli ambiti della vita». La Compagnia di Gesù ha seguito quella direttiva in modo discontinuo. Ma perlomeno i gesuiti ci hanno provato. Ora la Chiesa deve cercare di includere le voci, i talenti e le esperienze delle donne ovunque nella vita ecclesiale. Ma per questo occorre che facciamo prima qualcosa che non ci riesce sempre facile: ascoltare. * Gesuita, direttore di «America» La copertina di un numero recente della rivista americana dei gesuiti A pagina 23 un dipinto di Kelly Reemtsen (2015)

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