donne chiesa mondo - n. 72 - ottobre 2018
DONNE CHIESA MONDO 16 DONNE CHIESA MONDO 17 hanno della Chiesa, a partire dalla loro esperienza dell’appello evan- gelico e della loro fedeltà a Cristo. In altre parole, l’ecclesiologia si deve ora formulare a due voci, co- niugando il maschile e il femminile. È solo così che si potranno ope- rare davvero cambiamenti, che l’istituzione ecclesiale potrà svincolarsi dalla rappresentazione di un sacerdozio ministeriale che continua sempre, in maggior o minor misura, ad arrogarsi gerarchicamente l’identità sacerdotale di tutta la Chiesa. È così che il sacerdozio bat- tesimale potrà trovare la sua piena esistenza e il suo pieno esercizio in seno alla Chiesa. Correlativamente, il sacerdozio ministeriale sarà restituito alla sua vera grandezza, quella del servizio della vita e della santità del popolo dei battezzati, vissuto in una fedeltà umile e devo- ta, a immagine di Cristo che è «venuto per servire e non per essere servito». Il terremoto che scuote oggi la Chiesa deve indubbiamente sfocia- re al più presto in disposizioni disciplinari e giuridiche radicali. Ma, a più lungo termine, si deve compiere una revisione di fondo nell’in- telligenza che la Chiesa ha di se stessa, e quindi nel suo governo. La Chiesa cattolica avrà il coraggio di operare questa rivoluzione spiri- tuale? Da ciò dipende evidentemente la sua credibilità, ossia il suo volto futuro in mezzo al mondo. Nessun cedimento, nessuna infedel- tà può scoraggiare la fedeltà di Cristo alla sua Chiesa. Ma la Chiesa deve oggi avere il coraggio di rompere con le abitudini di potere che fanno sì che ci stia venendo a mancare la terra sotto i piedi. Giuseppe Scaiola «Il mancato voto» (1977) A pagina 14 Jean Guitton «Maria Maddalena» (Collezione Paolo VI , Concesio)
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