donne chiesa mondo - n. 70 - luglio 2018
DONNE CHIESA MONDO 22 DONNE CHIESA MONDO 23 N EI DIARI DEGLI ADOLESCENTI Le differenze nella descrizione di sé di A NNA M ARIA R OSSI G iulia si avvicina alla cattedra con lo sguardo risoluto che annuncia una delle sue battaglie. Alle sue spalle, con un sorriso pallido e la de- dizione alla leader di turno tipica delle dodicenni felicemente grega- rie, spuntano timidamente Arianna e Benedetta. So già cosa mi aspetta, e difatti mi annunciano che devono parlarmi di un problema con i maschi. A delegazioni di questo tipo ho già dato udienza spes- so in questi ultimi anni. Questa volta il problema è che i maschi han- no fatto una lista delle femmine più belle (uso un termine eufemisti- co) e Giulia sentenzia: «Non ci va di essere giudicate solo per l’aspetto». Trovo sia una valida rimostranza e affronto in classe per l’ennesima volta nella mia carriera di insegnante la spinosa questione delle differenze fra femmine e maschi. Quest’anno però ho degli elementi in più. Proprio questa classe si è trasformata per me in un piccolo laboratorio sulle differenze di ge- nere per uno studio che ho realizzato in collaborazione con Stefania Cavagnoli dell’università di Roma Tor Vergata. Analizzando i diari delle alunne e degli alunni della classe in cui insegno lettere, ho cer- cato di fornire ulteriori elementi alla già piuttosto vasta panoramica di studi esistenti per rispondere alle domande: esiste il linguaggio femminile, distinto da quello maschile? E se nel linguaggio maschile e femminile ci sono differenze, in quale misura esse sono frutto della pressione sociale e/o ne sono indipendenti? Ne è emerso un quadro piuttosto indicativo delle modalità di espressione così come dell’autopercezione delle adolescenti di oggi per un totale di 21.067 parole raccolte, di cui 12.286 scritte dalle 9 femmine e 8778 scritte dagli 11 maschi, una media cioè di 1365 parole a testa per le femmine e 798 per i maschi. Lo scarto di oltre 500 pa- role in più mediamente scritte dalle femmine offre una prima idea del differente approccio alla scrittura del sé riscontrato fra il gruppo maschile e quello femminile, anche se naturalmente questi numeri non riflettono del tutto la grande varietà di scelte fatte dai singoli alunni, che ha visto anche ragazzi scrivere lunghe pagine così come ragazze esprimersi in modo sintetico. Un altro dato significativo riguarda la varietà di parole utilizzate: 1789 parole diverse utilizzate dal gruppo femminile; 1341 parole diver- se utilizzate dal gruppo maschile: le ragazze sembrano scrivere con una maggiore varietà nella scelta dei termini, i ragazzi ricorrono più frequentemente alle stesse parole. Casa e scuola sono i sostantivi che appaiono con maggiore frequen- za negli scritti analizzati, senza distinzione di genere, come i nomi afferenti ai rispettivi ambiti semantici sono pressoché di uso e fre- quenza trasversali. Differenze più significative intervengono quando concentriamo l’attenzione ad esempio tra i sostantivi che indicano parti del corpo. Nelle pagine dei ragazzi compaiono: pancia , cuore , addominali , scheletro , muscoli , gambe ; mentre in quelle delle ragazze: bocca , capelli , labbra , faccia , testa , occhi , naso , mano , piedi . Nella scrittura maschile il corpo viene cioè nominato nella sua interezza e nel suo centro, esprimendo forza ed energia. L’attenzione della scrittura fem- minile si sofferma piuttosto sulle parti del volto, su mani e piedi, ad indicare espressività e operosità. Nei diari femminili si trovano 240 aggettivi qualificativi, di cui 47 superlativi; in quelli maschili si riscontrano 185 aggettivi qualificativi, di cui 38 superlativi. Una nota comune fra maschi e femmine, che mi ha sorpreso, è che l’aggettivo più ricorrente è stanco (ricorre 12 volte per le femmine, 14 per i maschi) con il superlativo stanchissimo o mol- to stanco (9 per le femmine, 3 per i maschi). Bello si trova solamente al secondo posto. A parte il fatto, purtroppo in questo caso comune a entrambi, di essere evidentemente una generazione stremata, con quali aggettivi le femmine e i maschi definiscono se stessi?
Made with FlippingBook
RkJQdWJsaXNoZXIy