donne chiesa mondo - n. 69 - giugno 2018
DONNE CHIESA MONDO 2 DONNE CHIESA MONDO 3 D ONNE E SANTE Una reale speranza per le musulmane del nostro tempo «Layla e Majnun» tappeto azero Con il numero di giugno iniziamo il nostro settimo anno di vita, fra continuità e innovazioni. Fa parte delle continuità la scelta, per ogni numero, di un tema da approfondire, e ora questo approfondimento conosce un ulteriore perfezionamento: torneremo più volte sugli stes- si temi, come ci è stato richiesto a più voci. Cominciamo con questo numero a riprendere il tema donne e islam, argomento che abbiamo iniziato a trattare qualche mese fa, e che pensiamo di approfondire anche in futuro, in quanto questione di grande attualità, al centro di molte discussioni e spesso di equivoci e fraintendimenti. Anche que- sta volta portiamo alla luce un islam diverso da quello che oggi im- maginiamo, un islam aperto a importanti presenze spirituali femmini- li, come spiega Samuela Pagani nel suo articolo programmatico. La scoperta delle presenze femminili non marginali nella tradizione isla- mica sarà una linea rossa a cui attingere pure in futuro; ci ripromet- tiamo però anche di affrontare temi di immediata attualità, come la presenza di donne nel jihad e le conversioni di donne occidentali all’islam. Proponiamo anche vere e proprie novità, cioè due nuove rubriche, molto diverse tra di loro, che sostituiscono quelle sulla santa del mese e sull’artista: Donne di valore e Consacrate . Con Donne di valore — espres- sione biblica — progettiamo di offrire brevi ma intense biografie di donne che hanno avuto un peso nella storia, sia cattoliche sia non cat- toliche, sante e laiche. Pensiamo così di riportare all’attenzione delle lettrici e dei lettori anche donne poco conosciute, o delle quali si è in- giustamente perso il ricordo. Come ben sanno i nostri lettori, abbiamo sempre cercato di dare voce alle donne consacrate che raccontavano le loro esperienze e le loro riflessioni, ma da questo numero la collaborazione con loro di- venterà continuativa. Con la nuova rubrica Consacrate vogliamo infat- ti aprire una discussione sui problemi che devono affrontare oggi le religiose, dalle crisi di vocazioni alle nuove proposte missionarie, da una necessaria e inedita riflessione sull’essere donne e religiose a un esame del posto che occupano nella vita della Chiesa. Abbiamo la fortuna di poter affidare questa nuova rubrica a una religiosa di vasta cultura e di grande esperienza, suor Nicla Spezzati, che è stata per sette anni sottosegretario della Congregazione per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica. ( lucetta scaraffia ) L’ EDITORIALE DONNE CHIESA MONDO Mensiledell’OsservatoreRomano direttoda L UCETTA S CARAFFIA In redazione G IULIA G ALEOTTI S ILVINA P ÉREZ Comitatodi redazione C ATHERINE A UBIN M ARIELLA B ALDUZZI E LENA B UIA R UTT A NNA F OA M ARIE -L UCILE K UBACKI R ITA M BOSHU K ONGO S AMUELA P AGANI M ARGHERITA P ELAJA Progettografico P IERO D I D OMENICANTONIO www.osservatoreromano.va dcm@ossrom.va perabbonamenti: donnechiesamondo@ossrom.va di S AMUELA P AGANI N ella conclusione della sua monografia su Râbi‘a al-‘Adawiyya, la grande mistica di Basra morta nell’801, la studiosa inglese Margaret Smith scriveva: «Le donne sante sono una moltitudine […]. Esse rappresentano indubbiamente la più sublime altezza che la donna musulmana può raggiungere. Per il rispetto che gli uomini musulma- ni hanno dimostrato loro e per l’esempio che esse offrono alle donne musulmane, si può coltivare una reale speranza che anche per le don- ne musulmane del nostro tempo ci sia la possibilità di avanzare verso un più alto standard di vita religiosa e sociale». La prima edizione del libro di Margaret Smith è del 1928. A quel tempo, anche se cominciava a essere minacciato, il potere dei santi e
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