donne chiesa mondo - n. 68 - maggio 2018
DONNE CHIESA MONDO 28 DONNE CHIESA MONDO 29 entrambi venne mossa l’accusa di empietà, per la quale furono condannati molti che erano de- viati dal giudaismo, ed alcuni morirono, mentre ad altri furono confiscati i loro averi; Domitilla fu invece solo relegata a Ventotene» (episodio ricordato anche da Svetonio nella Vita di Domi- ziano, 15 e 17). Siamo certi che l’indicazione del giudaismo si debba intendere, in questo contesto, come un riferimento al cristianesimo. Quanto a Flavia Domitilla, possiamo identificarla in una nipote di Vespasiano (nata da una sua figlia, tutte e tre con lo stesso nome), madre a sua volta di sette figli avuti dal marito Flavio Clemente, come ap- prendiamo da un’epigrafe che oggi si conserva nella chiesa dei Santi Nereo e Achilleo, al Celio, e che leggiamo in una restituzione ormai classi- ca di Mommsen. È la stessa figura venerata come martire dalla memoria cristiana, e inclusa a partire dal IX se- colo in una lista di santi? Non possiamo dirlo con sicurezza. Eusebio, nella Storia ecclesiastica (3, 18) parla infatti di una nipote (e non moglie) di Flavio Clemente, figlia di una sua sorella, condannata «per aver dato testimonianza a Cristo», e rele- gata perciò nell’isola di Ponza (non di Ventote- ne): ed è a quest’ultima che si riferisce, eviden- temente, il Martirologio romano nella sua breve descrizione della vita della santa. Esisterebbe dunque una quarta Flavia Domi- tilla, verosimilmente più giovane della moglie di Flavio Clemente, anch’essa convertita alla fede cristiana, e relegata a Ponza, invece che a Ven- totene? Oppure dobbiamo pensare a una dupli- cazione, frutto di un errore di Eusebio (meno probabilmente di Cassio Dione)? È difficile rispondere in modo conclusivo. Ma certo il cristianesimo delle origini è ricco di figure femminili esaltate dalla memoria successi- va come autentiche eroine della fede: la presen- za delle donne nelle grandi trasformazioni è sempre un annuncio di nuovi tempi. Sappiamo comunque che a una Domitilla, più probabil- mente la moglie di Flavio Clemente, era appar- tenuta una proprietà dei Flavi — il praedium Do- mitillae — nel cui sottosuolo fu edificato uno dei primi e più importanti cimiteri cristiani della ca- pitale, le catacombe di Domitilla, sulla via Ar- deatina, dove sarebbero stati sepolti i martiri Nereo e Achilleo: verosimile prova della conti- nuità dell’impegno cristiano di una famiglia (o almeno di una sua parte significativa) al centro dell’impero, già nel primo secolo. L’autore Ha insegnato nelle università di Bari e di Firenze, e alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Ha fondato e diretto l’Istituto italiano di Scienze Umane. È membro dell’American Academy of Arts and Sciences e dell’Institute for Advanced Study di Princeton. Attualmente dirige un progetto Erc Advanced Grant presso l’università di Roma La Sapienza. Tra i suoi libri, tradotti in molte lingue: La storia spezzata. Roma antica e occidente moderno (Roma, 1996), Ius. L’invenzione del diritto in Occidente (Torino, 2005, seconda edizione 2017); Spartaco (Torino, 2011), Ponzio Pilato. Un enigma tra storia e memoria (Torino, 2016). P AOLO E LE DONNE Hanno lottato per il Vangelo di M ARTA G ARCÍA F ERNÁNDEZ
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