donne chiesa mondo - n. 66 - marzo 2018

DONNE CHIESA MONDO 16 DONNE CHIESA MONDO 17 di D ANIELA S COTTO DI F ASANO V irginia Woolf, invitata nel 1929 a parlare sul «problema della vera na- tura della donna e della vera natura del romanzo», chiede: «Avete un’idea di quanti libri si pubblicano sulle donne in un anno? Avete un’idea di quanti fra questi libri sono scritti da uomini? Sapete di es- sere, forse, l’animale più discusso dell’universo?». In effetti, tra la fine dell’Ottecento e i primi del Novecento, un universo femminile va sostituendosi ai protagonisti maschili della sce- na letteraria del secolo precedente. Nei secoli che preparano il pas- saggio alle società industriali a struttura prevalentemente metropoli- tana, romanzi il cui titolo era costituito da un nome e cognome — Oliver Twist, Robinson Crusoe — testimoniavano vicende dove i per- sonaggi passavano da identità sfumate a identità più specificate. Un passaggio che avviene prima per gli uomini e solo più tardi per le donne. Inoltre, se i protagonisti maschili della scena letteraria affron- tano nelle storie narranti la vastità del mondo, ai personaggi femmi- nili spettano gli spazi angusti della casa e dell’ambiente domestico. Introdotte dai loro nomi e cognomi, Thérèse Raquin, Anna Kareni- na, Effi Briest sono donne verosimili sulle quali vegliano Émile Zola, Lev Tolstoj, Theodor Fontane. E fin qui nulla di strano, il nome Diventare donna è un nascere per strappi P REGIUDIZIO E CASTIGO

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