donne chiesa mondo - n. 65 - febbraio 2018
DONNE CHIESA MONDO 6 DONNE CHIESA MONDO 7 «il degrado della donna non accompagna quindi l’endogamia, ma una evoluzione incompiuta della società endogamica» che si produce al contatto fra la società urbana e quella tribale come reazione pro- tettiva nei confronti dello spazio aperto della vita cittadina. Al degra- do delle condizioni di vita le popolazioni reagiscono controllando le proprie donne, ossia la propria roba. Si tratta quindi di sostenere un cambiamento non riuscito, causa di malessere sociale. «Insomma l’islam ha quasi da solo “riassorbito” un fenomeno sociale il cui rap- porto con esso riguarda essenzialmente la geografia e non la teolo- gia» scrive Tillion. La novità dell’analisi di Germaine Tillion sta pure nel suo indivi- duare come problematico anche il concetto di mascolinità mediterra- neo, che prevede una valorizzazione smisurata della virilità, causando angosce nell’individuo. Donne e uomini, entrambi vittime della stessa struttura sociale an- tica e pervasiva, non sarebbero quindi oppressi dalla tradizione reli- giosa, ma dalle proprie resistenze al cambiamento. Il culto della nipote di Maometto di A RIANNA T ONDI «All’assemblea dei santi fanno ricorso gli afflitti, per invocare l’aiuto della sua Immacolata Presidente. Nessuna delle invoca- zioni a lei rivolte si perde per strada, qualunque ne sia l’origi- ne, il luogo o il tempo. La Presidente dell’assemblea, al-Sayyi- da Zaynab, ascolta attentamente i lamenti di tutte le creature, persino il lamento degli alberi frustati dal vento». Gamal al-Ghitany (1945-2015) N ell’islam ci sono donne che godono di un rango particolare, come Maria madre di Gesù e Fatima figlia del Profeta. Accanto a queste fi- gure esemplari amate da tutti i musulmani, ve ne sono altre legate a uno specifico paese o a una città o a un villaggio che hanno dedicato la vita a Dio e al suo Profeta, ma anche donne che sono parenti di quest’ultimo. Nel cuore del Cairo, in uno dei quartieri più antichi e popolari della città, c’è un grande mausoleo meta di pellegrini da tutto l’Egit- to. Si crede che vi riposi il corpo di al-Sayyida Zaynab. Al-Sayyida, “la signora”, è il titolo onorifico con cui ci si riferisce alla discenden- A L -S AYYIDA Z AYNAB Donne algerine in una illustrazione di Jean Launois (1898-1942)
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