donne chiesa mondo - n. 65 - febbraio 2018

DONNE CHIESA MONDO 32 DONNE CHIESA MONDO 33 te durante queste competizioni sportive e devono alloggiare nei pres- si dei santuari, non essendo gli edifici destinati ad accoglierli suffi- cienti. La bottega di Priscilla e Aquila si trova probabilmente in città, nel quartiere del mercato settentrionale che ne contava una quarantina. Queste seguono il modello delle botteghe di Ostia: 4 metri per 4, comprendevano al piano terra tavoli da lavoro, sul retro uno spazio destinato a immagazzinare la materia prima e al piano superiore gli appartamenti dei proprietari. Nel corso del suo soggiorno, che dura un anno e mezzo ( Atti degli apostoli 18, 11), Paolo risiede per un pe- riodo a casa di Priscilla e Aquila, poi nell’abitazione accanto alla si- nagoga, prima di trasferirsi da Gaio, un ebreo romanizzato che divie- ne suo ospite, ossia colui che è in grado di garantirgli una protezione giuridica e un aiuto materiale. Grazie alla coppia, Paolo può provvedere per qualche tempo al proprio sostentamento, come si conviene a ogni viaggiatore, e anche al predicatore. In più, Priscilla e Aquila, mettendo a sua disposizione la loro bottega, contribuiscono con lui ad annunciare il Vangelo. Pri- scilla che, dopo il primo incontro, è sempre citata per prima, svolge, accanto a Paolo, l’attività apostolica. La casa della coppia le permette di accogliere i cristiani ( 1 Corinzi 16, 19), per condividere la Parola e l’eucaristia. Il suo locale è abbastanza grande o possiede una di quel- le case relativamente spaziose rinvenute negli scavi archeologici di Corinto? Quando Paolo pone termine al suo soggiorno a Corinto, parte da Cencre per raggiungere via mare la Siria, o meglio la provincia roma- na di Siria. Porta con sé Priscilla e Aquila ( Atti degli apostoli 18, 18). Appena giunto a Efeso, Paolo «lasciò i due coniugi» ( Atti degli apo- stoli 18, 19). Priscilla e suo marito si stabiliscono in città, mentre lui prosegue il suo viaggio. L’apostolo affida loro la missione di occu- parsi dei cristiani di Efeso, di origine giovannea. Efeso è una città ideale per il suo porto e per i continui scambi commerciali che assi- cura tra le coste anatoliche e quelle europee, ma anche con il Medi- terraneo meridionale. È posta inoltre al crocevia delle vie frequentate dai commercianti di lana. Qui incontrano Apollo ( Atti degli apostoli 18, 24-28), l’alessandrino dalla nota eloquenza, divenuto cristiano; Priscilla e suo marito capiscono che ha bisogno di approfondire la fe- de acquisita, benché sia già stato istruito in essa. Lo prendono da parte o «con sé» ( Atti degli apostoli 18, 26). Loro, che non sono perso- ne colte, diventano gli insegnanti di quell’uomo brillante, versato nel- le Scritture. Gli spiegano «con maggiore accuratezza» il cristianesi- mo. Sono loro a introdurre Apollo nella profondità della fede cristia- Attualmente collaboratrice esterna del dipartimento studi biblici dell’università di Friburgo (Svizzera), Chantal Reynier ha insegnato dal 1990 al 2014 esegesi biblica presso la facoltà dei gesuiti di Parigi (Centre Sèvres). Si è occupata di letteratura origine, riescono a integrarsi grazie al loro mestiere. Come artigiani, Priscilla e Aquila godono di una condizione sociale piuttosto agiata visto che possono spostarsi da una grande città all’altra e stabilirvisi (Roma, Corinto, Efeso). Esercitano il «medesimo mestiere» ( Atti degli apostoli 18, 3) di Paolo; ci si è chiesti se non fossero anche della stessa tribù: sono infatti «fabbricatori di tende» ( skenopoiòi ), mestiere itine- rante che comprende tra l’altro la lavorazione del cuoio. Anche se c’è chi ha pensato che producessero maschere per il teatro, in realtà fab- bricavano tende per i giochi istmici e ripari per i marinai, utilizzati a terra o sulle navi, commercio molto attivo in città. La coppia accoglie Paolo quando arriva a Corinto nell’autunno del 49. Nell’ambito della sinagoga, l’apostolo fa anzitutto la conoscenza di Aquila, il che spiega perché, la prima volta che viene citato, è an- teposto alla moglie ( Atti degli apostoli 18, 2), a meno che ciò non sia dovuto al fatto che è lui il proprietario dell’attività. Ma negli eventi che seguono, Priscilla ha sempre la precedenza. Paolo decide di lavorare con loro. Non lo fa però come socio. Of- fre il suo aiuto puntuale in un periodo d’intenso lavoro dovuto ai giochi istmici che si svolgono nel 49 e nel 51. Si tratta di fornire tende ai numerosi pellegrini e spettatori che affluiscono da ogni par- Chantal Reynier San Paolo nella casa di Aquila e Priscilla paolina e del mare, dall’antichità a oggi. Fra le sue pubblicazioni, edite da Cerf: Pour lire saint Paul , Paris, 2008; Saint Paul sur les routes du monde romain. Infrastructures, logistique, Itinéraires , Paris, 2009; Vie et mort de Paul à Rome , Paris, 2016.

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