donne chiesa mondo - n. 64 - gennaio 2018
DONNE CHIESA MONDO 28 DONNE CHIESA MONDO 29 «Mi era stato detto che non avremmo trovato resistenza. Ora cosa è cambiato che persino gli astri sono contrari?». «Sire, pare che una donna sacra sia interve- nuta a cambiare le cose». «Una donna sacra? Dovrei aver paura di una donna? Chi è costei?». «Dicono che fin da piccola si votò al servizio del Dio cristiano e che faccia prodigi e che schiere dei loro angeli la proteggano». Sebbene il sacro incuta timore allo spietato barbaro, facile preda della superstizione, il re degli Unni irride: «Domani Parigi sarà nostra, voglia o no la sacra monaca!». Nessuno sa cosa abbia sognato nella notte Attila, ma quando il suo esercito si muove evita Parigi, volgendosi verso Orléans. Nei Campi Catalaunici si scontra con i Romani in una delle più sanguinose battaglie della storia. Attila sconfitto lascia le Gallie. Parigi è integra e salva e la fama di Geneviève cresce a dismisura. La storia impone le sue imperscrutabili regole e la caduta dell’impero romano d’occidente trascina con sé nel baratro i poteri locali. Parigi, che è sotto il governo di Roma, viene cinta d’assedio da un popolo franco guidato dal re Meroveo e da suo figlio Childerico. Geneviève, ripresa la vita monastica, non interviene a favore di alcu- no. Quando la carestia e gli effetti del prolun- gato assedio riducono i parigini a morire di fa- me, lascia la sua clausura. Organizza un convo- glio fluviale formato da undici barconi e si por- ta con essi fino a Troyes stipandoli di vettova- glie e soprattutto di grano. Nel percorso conti- nua a compiere miracoli e scaccia due demoni che cercavano di affondare i barconi. Salva nuovamente il popolo di Parigi. Vince la fame usando persino la propria casa come forno per cuocere il pane. Childerico espugna la città e diviene praticamente il primo re dei Franchi. Geneviève stabilisce già con lui un buon rapporto, come se conoscesse la grande importanza che avrebbero avuto i Franchi per il cattolicesimo e per le Gallie. Nel 481, morto Childerico, assume il potere il figlio Clodoveo. Con lui, primo re assoluto di tutti i Franchi, la pur anziana monaca, forte della grande fama e della profonda fede, stringe un rapporto impor- tante. Con l’ausilio di Clotilde, moglie cattolica di Clodoveo, ottiene addirittura la conversione del re. Egli è il primo sovrano cattolico di un regno in Europa, dato storico di grande portata. La lunga vita di Geneviève, segnata fin dall’infanzia dalle premonizioni di san Germano e spesa fra clausura e impegno civile, tratteggia esemplarmente il passaggio dall’impero ai regni romano-barbarici e l’avvento del medioevo. Per tutta la cristianità è il simbolo della fede attiva che con la preghiera vince ogni male. Beniamino Baldacci Beniamino Baldacci è medico di famiglia a Roma da molti decenni, amato dai suoi pazienti come difficilmente accade nelle grandi città. Tutti gli riconoscono, accanto a un alto livello professionale, la capacità di comprendere l’anima dei malati, la pazienza di avvicinarsi a ciascuno con la disponibilità di ascoltarlo, di vedere il suo fardello di dolore, le sue sconfitte e le sue stanchezze, che spesso sono alla base delle malattie. Ha sei figli e sei nipoti, ha scritto vari articoli di medicina e due romanzi storici Leone. Donne e tradimenti (2014), premiato al Spoleto Festival Art nello stesso anno, e nel 2017 La lupa e l’eletto . Febe donna di luminosa carità di R OSALBA M ANES P AOLO E LE DONNE
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