donne chiesa mondo - n. 64 - gennaio 2018
DONNE CHIESA MONDO 22 DONNE CHIESA MONDO 23 staval (nome commerciale del Talidomide) mostrava un bel bambino con in mano una bottiglia del farmaco insieme allo slogan «la vita di questo bambino può dipendere dalla sicurezza del Distaval» ( this child’s life may depend on the safety of Distaval ). Occorsero cinque anni e ci vollero circa 20.000 casi di eventi av- versi (aborti, nati morti, malformazioni) prima che fosse dimostrata la teratogenicità del Talidomide, ovvero la sua capacità di indurre malformazioni nel feto qualora la madre fosse stata esposta al farma- co durante il primo trimestre di gravidanza. La storia del Talidomide è una delle più infauste della moderna farmacologia e non a caso si intreccia con la nascita delle moderne regolamentazioni in ambito di sicurezza dei farmaci. Si stima che in tutto il mondo tra 8.000 e 12.000 bambini siano nati con anormalità associate al Talidomide e di questi solo circa 5000 siano sopravvissuti oltre l’età infantile. Negli Stati Uniti, tuttavia, la tragedia del Talidomide fu evitata grazie alla professionalità e all’integrità morale di una donna, la far- macologa e medico Frances Oldham Kelsey. Frances Oldham era nata nel 1914 in Canada e aveva conseguito la laurea di primo livello in Farmacologia a Montreal nel 1934 per poi essere ammessa al dottorato alla McGill University di Chicago, pres- so il dipartimento di Farmacologia diretto dal dottor Eugene Gei- ling. In un’intervista del 2001, la stessa Frances Oldham Kelsey raccon- tò un curioso equivoco che a suo parere aveva potuto favorire la sua candidatura al PhD: il dottor Geiling, probabilmente tratto in ingan- Il presidente John Kennedy consegna il premio della presidenza degli Stati Uniti per il servizio civile federale (1962)
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