donne chiesa mondo - n. 60 - settembre 2017

DONNE CHIESA MONDO 30 DONNE CHIESA MONDO 31 G iovanni ci presenta la donna di Samaria, probabil- mente la figura femminile più nota e più commentata di tutto il Nuovo Testamento dopo Maria, la madre di Gesù, e Maria Maddalena. La lunga pericope ci offre un incontro-dialogo, espediente letterario molto utilizzato dal quarto Vangelo, e affronta tre aspetti strettamente legati alla storia d’Israele: il rapporto culturale tra ebrei e samaritani, la re- ligione e le relazioni di genere. Il primo aspetto ci rimanda alla storia culturale israelita per mezzo del simbolismo del pozzo e dell’acqua (4, 6-15). Il dialogo tra Gesù e la donna ha luogo accanto al famoso pozzo di Giacobbe, situato a circa 2,5 chilometri a sud-est dell’attuale Nablus. Un pozzo profon- do: le misurazioni fatte nel XIX secolo indicano che è profondo circa 23-32 metri e ha un diametro di 2,5 metri. Dato che è generalmente secco da fine maggio fino alle piogge autunnali, si crede che le sue acque provengano dalla pioggia e dalla filtrazione, o forse da qual- che sorgente. Non siamo certi che fu proprio Giacobbe a costruire il pozzo. È probabile che Giacobbe lo scavò o lo fece scavare per rifornire di ac- qua la sua grande casa e le sue numerose greggi, ed evitare così pro- blemi con i vicini, che dovevano già possedere le altre fonti d’acqua della regione. Attraverso Genesi 33, 18-20 e Giosuè 24, 32, sappiamo che il pozzo si trovava vicino al campo che Giacobbe aveva dato a suo figlio Giuseppe nei pressi di Sichem, vicino a Sicar, e la tradizio- ne storica — presente nella frase della donna: il «nostro padre Gia- cobbe (...) ci diede questo pozzo e ne bevve lui con i suoi figli e il suo gregge» ( Giovanni 4, 12) — sottolinea l’importanza della figura di Giacobbe in rapporto al pozzo. Molti testi biblici contengono leggende popolari sul pozzo ( Esodo 17, 1-7; Numeri 21, 16-18; Salmi 78, 15-16; 105, 41). Di fatto, il pozzo ac- compagnava gli ebrei e i patriarchi nei loro spostamenti, per cui era considerato un dono di Dio. Avere un pozzo era il beneficio che si celebrava di più in Israele, con quello della manna. Lo stesso simbo- lismo si trova anche nella profezia di Ezechiele 47, 1-12, secondo la quale alla fine dei tempi dovrebbe sgorgare una fonte d’acqua dal Tempio. Nella stessa linea si colloca Giovanni 7, 37, dove Gesù si pre- senta come il Cristo e il tempio vivo dal quale sgorga l’acqua della vita. Fu sempre accanto al pozzo che si realizzò la ricerca e la promessa di matrimonio tra coppie paradigmatiche della Bibbia. Al pozzo il servo di Abramo aveva incontrato Rebecca, la futura moglie di Isac- co ( Genesi 24, 13-30), Giacobbe aveva incontrato Rachele ( Genesi 29, Duccio di Buoninsegna «Cristo e la samaritana»

RkJQdWJsaXNoZXIy