donne chiesa mondo - n. 58 - giugno 2017

DONNE CHIESA MONDO 20 DONNE CHIESA MONDO 21 pregato per me senza sapere che cosa realmente avessi. Provavano il bisogno di sentirsi unite in quanto credenti: che pregassimo gli uni per gli altri. Per me è dunque difficile parlare di una preghiera riformata. Si può parlare solo del fatto di pregare Dio. In effetti molti laici e pa- stori si sono rigenerati nei monasteri e nelle comunità cattoliche o presso rabbini. La comunità di Bose ha avuto grande importanza per i protestanti di Neuchâtel in particolare, e degli altri cantoni roman- di. Il suo modo di praticare e di insegnare la lectio divina ha rinnova- to la vita spirituale in molte parrocchie. I continui corsi di formazio- ne dei ministri francofoni, organizzati con i fratelli e le sorelle a Bo- se, hanno coinvolto anche le parrocchie e le cappellanie protestanti francesi. Parimenti, i legami con le suore contemplative della comuni- tà protestante di Grandchamp sono fonte d’ispirazione per molti pro- testanti nella Svizzera romanza. Teologhe come Lytta Basset, Francine Carillo e Marion Muller- Colard hanno infuso grande umanità nelle Chiese protestanti franco- fone, con i loro libri e le loro conferenze. Ognuna a suo modo tra- smette il coraggio di vivere la propria fede in modo incarnato nelle alterne vicende della vita. Grazie a loro e ad altre, abbiamo forse me- La preghiera è il linguaggio del cuore che unisce tutti i cristiani, ebrei e musulmani malgrado le differenze Rispettare l’espressione della preghiera altrui ci permette forse d’intenderci meglio La rubrica di «donne chiesa mondo» diventa libro Ha in copertina un particolare dello splendido Giuditta di Artemisia Gentileschi il volume, appena uscito con Vita e Pensiero, Donne della Bibbia . Curato da Nuria Calduch- Benages, docente di teologia biblica alla Gregoriana, il libro raccoglie gli undici articoli sulle undici figure femminili dell’Antico testamento pubblicati nel 2016 dal nostro mensile. «Vi invito — scrive rivolgendosi a donne e uomini Calduch- Benages alla fine della ricca introduzione che apre la raccolta — a liberare la Bibbia dall’interpretazione androcentrica per poter così raggiungere ed esprimere la totalità dell’esistenza umana. La storia delle donne bibliche costituisce un’autentica sfida per tutti i credenti. Vi invito a conservare vivo il loro ricordo e a ricostruire la loro storia tessuta di luci e di ombre» e «ad andare in profondità nelle nostre radici bibliche attraverso le nostre illustri e sagge antenate». no bisogno di una figura emblematica come Maria, sebbene alcuni protestanti dicano di sentire ancora il bisogno di pregarla? E la medi- tazione dei testi biblici, soprattutto di quelli in cui Dio si prende cu- ra dell’essere umano come una madre (per esempio Ezechiele 16) o mostra la propria compassione, potrebbe forse sostituire questo biso- gno? Nella nostra situazione attuale, è importante sapere da dove venia- mo e chi siamo nel quadro religioso. Ma la preghiera è il linguaggio del cuore che unisce tutti i cristiani, ebrei e musulmani malgrado le differenze. Rispettare l’espressione della preghiera altrui ci permette forse d’intenderci meglio. >> 19

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