donne chiesa mondo - n. 57 - maggio 2017
DONNE CHIESA MONDO 18 DONNE CHIESA MONDO 19 ne e fonte di ispirazione per i mistici musulmani, che trovano in lei un modello spirituale da seguire. Il ritirarsi di Maria dalla sua fami- glia ( Corano 19, 16) è interpretato come un ritiro spirituale dai piaceri e dalle distrazioni del mondo, affinché il suo cuore possa ricevere l’ispirazione divina. L’esperienza di Maria dei dolori del parto, come anche l’umiliazione sociale, sono intesi dai sufi come epitome della sofferenza sopportata da chi cerca Dio nel cammino della purifica- zione spirituale. Il cuore deve essere liberato dalle occupazioni del mondo e purificato, al fine di rispecchiare gli attributi divini della bellezza e della maestà. È questa attrazione per il cammino spirituale mariano ad aver spinto Rumi a pronunciare queste famose parole: «Maria non si diresse verso l’albero fino a quando non sentì i dolori del parto [...]. Il corpo assomiglia a Maria. Ognuno di noi possiede in sé un Gesù, ma fino a quando non sperimentiamo in noi questo dolore, il nostro Gesù non nascerà. Se questo dolore non giunge mai, allora Gesù ritorna alle sue origini attraverso lo stesso sentiero nasco- sto per il quale è venuto, lasciandoci desolati e senza nessuna porzio- ne di lui». La pietà musulmana continua a essere profondamente ispirata dal- la spiritualità di Maria, dalla sua umiltà e dalla sua generosità. Non sorprende dunque che oggi il film iraniano Maryam-e moqaddas , “Santa Maria”, sia diventato popolare tra i musulmani a livello glo- Nelle scritture nella teologia, nella spiritualità e nella pietà popolare musulmane Maria è un modello femminile molto apprezzato bale. Maria continua a essere fonte di ispirazione non solo negli scritti degli studiosi, ma anche nella poesia e nella prosa popolare. Una di queste pubblicazioni (Patrick Ali Pahlavi, La Fille d’Imran , 1991), per esempio, propone una forma di «mariologia della libera- zione», sostenendo che per la sua autonomia, forza e spiritualità, Maria dovrebbe essere considerata il «profeta del terzo millennio». Con la sua devozione sincera a Dio e il suo persistere nella preghie- ra, Maria rimane un modello spirituale vivente per i seguaci dell’islam. *Centro di teologia islamica, Eberhard Karls Universität (Tubinga) di M ARION M ULLER -C OLARD E non me ne volere se ti do del tu Do del tu a tutti quelli che amo Anche se non li ho visti che una sola volta Do del tu a tutti quelli che si amano Anche se non li conosco Jacques Prévert P er quale enigma sei entrata nella mia vita, Maria? Io, la cui cultura familiare non faceva presagire assolutamente nulla di quell’ossessione mariana che eppure mi perseguita fin dall’infanzia? Immagino che si potrebbe chiamare questo enigma “inconscio col- lettivo”. Si può essere protestanti da parte paterna e atee femministe da parte materna, ma sono comunque poche le possibilità, Maria, di non scontrarsi con il gesso delle tue statue, di sfuggire all’azzurro cielo del tuo sguardo fisso, di evitare per tutta la vita il tuo sorriso pallido di giovane partoriente, docile alle leggi celesti che l’hanno L’amore di una protestante
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