donne chiesa mondo - n. 54 - febbraio 2017

DONNE CHIESA MONDO 16 DONNE CHIESA MONDO 17 «L a pace è il respiro del mondo. Dove non c’è pace si muore sia nel corpo che nel cuore». Lo dice con dolcezza Tegla Loroupe, ma si sente che dentro ha la forza della lottatrice. Una forza che le ha permesso di superare molte barriere: quelle culturali e di genere, quella della povertà e del- la marginalizzazione. Per diventare una leggenda. In Kenya, Tegla Loroupe è quasi una eroina. Tegla, infatti, è stata una delle più grandi maratonete di tutti i tempi. La prima africana a vincere la maratona di New York nel 1994 e poi tutte le più impor- tanti gare di fondo al mondo, collezionando una serie di record: da quello nella maratona a quelli dei 20, 25 e 30 mila metri piani, che ancora detiene. E anche oggi che si è ritirata dall’atletica non ha smesso di lottare. Per traguardi ancora più ambiziosi: la pace, i dirit- ti, la libertà. Anche attraverso lo sport. A 43 anni, conserva il fisico minuto e tonico di una ragazzina, l’aria mite e il sorriso timido. Parla con pacatezza nella sede della Te- gla Loroupe Peace Foundation, che si trova all’interno di un com- pound alla periferia di Nairobi, il cui nome riecheggia la stessa mis- sion : Shalom House, la Casa della pace. Fondata dal comboniano Ki- zito Sesana, è una delle espressioni della galassia di Koinonia, una comunità di giovani keniani che operano soprattutto a favore dei bambini di strada. Ma che, attraverso gli spazi ampi della Shalom House, si sono aperti ad altre esperienze di solidarietà, gestite diret- tamente o ospitate. Come appunto la Tegla Loroupe Peace Founda- tion, che da oltre dieci anni promuove iniziative di convivenza pacifi- La maratoneta della pace I N NOVEMILA CARATTERI di A NNA P OZZI

RkJQdWJsaXNoZXIy