donne chiesa mondo - n. 54 - febbraio 2017

DONNE CHIESA MONDO 12 DONNE CHIESA MONDO 13 getto, di sentirmi utile. Le donne che vengono qui hanno veramente bisogno di un cambiamento. Per loro, farsi pettinare non è una cosa banale, non ne hanno l’abitudine, sono disincantate... Non mi aspet- to ringraziamenti, non si tratta di questo. Ma quando vedo che si sentono meglio, anch’io mi sento bene». Nel suo lavoro di parruc- chiere, ha imparato a capire in pochi minuti la personalità di una cliente per consigliarle i prodotti che più le si addicono. Dal modo in cui entra, dal suo atteggiamento, dai suoi gesti, capisce già a gran- di linee com’è: emotiva, intuitiva, cerebrale. «Oggi mi servo di queste tecniche per adeguare il mio approccio a donne che hanno già sop- portato tanto, nel rispetto del loro carattere». Cambiamento del cuo- re. Dell’astuzia a fini di lucro ha fatto uno strumento di ricostruzione del rispetto di sé. Accanto a lui Béatrice, socio-estetista. Sta facendo uno stage, dopo aver lavorato con persone disabili e anziane. «Quando tocco le per- sone, sento le loro emozioni, le loro tensioni, la loro negatività. Cer- co di trasformare tutto ciò in qualcosa di positivo». Con la punta delle dita. A tentoni, le aiuta a ricostruire la loro immagine. «Nella società ci sono codici di abbigliamento. Chi li ignora, viene giudicato male. Certe donne si sentono così a disagio con il proprio corpo da nasconderlo sotto gli abiti. Ne mettono uno sopra all’altro per na- scondersi, indossano stivali alti con una tuta da ginnastica e sopra flessa. Vincent, il parrucchiere, le taglia i capelli e le fa una tinta. Ini- zia un dialogo che nessuno ha più dimenticato. «Vuole vedere com’è bella?». «No». «Ma come fa a sapere quant’è bella se non si guarda allo specchio?». «Se sono bella, me lo diranno i miei figli». Imparare a essere guardate nuovamente come persone e alzare la testa richiede tempo quando si è abituati a essere calpestati. Prima di lavorare in questo negozio, Vincent ha visto lustrini, vedette e reginette di bel- lezza. Ha iniziato il tirocinio a sedici anni, si è poi specializzato in morfo-visagismo, una tecnica che permette di trovare la pettinatura che valorizza meglio il volto. In seguito è diventato il responsabile in un salone di un marchio importante. Va a Parigi per seguire altri cor- si. Viene scelto dalla sua ditta come parrucchiere per le elezioni di Miss Francia. Ma sente che gli manca qualcosa. «Avevo proprio conosciuto tutto — spiega quest’uomo oggi trenta- novenne — dal glamour alle paillettes, ma avevo bisogno di un pro- A pagina 10 Berthe Morisot «La Coiffure» (1894) A pagina 12, il salone di bellezza a La Sentinelle Il Marocco vieta produzione e vendita di burqa Stop in Marocco alla produzione e alla vendita del burqa, il velo integrale che lascia scoperti solo gli occhi. Il divieto arriva dal ministero dell’interno e obbliga commercianti e produttori, sarti e aziende di abbigliamento a dare un taglio netto alla produzione e alla vendita del caratteristico e tanto discusso indumento. Chi non rispetterà il divieto rischia la confisca della merce e la chiusura dell’esercizio. L’ordine colpisce solo i produttori e i rivenditori. Ma non c’è al momento un divieto di indossare il burqa Lavoratrici morte in Afghanistan Cinque donne, tutte dipendenti dell’aeroporto di Kandahar, sono state uccise assieme D AL MONDO >> 15 Dietro una vetrina discreta e una tenda semitrasparente il parrucchiere dell’associazione vive al riparo dagli sguardi Per molte donne che lo frequentano la priorità è avere un tetto e qualcosa da mangiare vari maglioni. Io cerco di aiutarle a ristrutturare il loro aspetto este- riore perché rivela soprattutto un malessere profondo». L’approccio è progressivo. Contrariamente a ciò che decreta il successo delle tra- smissioni televisive di relooking , non si tratta di fare “miracoli”, né di “sconvolgere”, ma di aiutare le persone a risollevarsi. A volte passano quindici giorni tra la proposta e la sua realizzazione. Il tempo per consentire all’idea di un cambiamento di farsi strada». «Toccare i capelli di una persona — osserva Vincent — è già entrare nella sua intimità. Tutto inizia con uno scambio di sguardi, poi le ascolto, parlo, cerco di usare un tono di voce rassicurante. Poco a

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