donne chiesa mondo - n. 53 - gennaio 2017

DONNE CHIESA MONDO 36 DONNE CHIESA MONDO 37 P artirò da un’immagine che ho scat- tato, con il consenso della persona interessata e per me sconosciuta, nel settembre 2016. È la fotografia di una giovane donna che lavora all’uncinetto, seduta sui gradini antistanti il por- tale di Santa Maria Annunciata in Chiesa Ros- sa, chiesa milanese progettata dall’architetto Giovanni Muzio nel 1932 e nota per una instal- lazione del 1996 dell’artista contemporaneo Dan Flavin. La giovane non chiedeva elemosina né ferma- va passanti e visitatori, ma era intenta al suo la- voro. Un lavoro femminile di lunga tradizione, ai piedi di uno spazio sacro. Milano, Chiesa Santa Maria Annunciata, set- tembre 2016. È questo binomio che mi sembra accompagnare le sale allestite per la mostra sul design femminile dal primo Novecento ad oggi e aperta al Museo della Triennale di Milano fi- no al 22 febbraio 2017. C’è una significativa tan- genza tra il sacro e il momento creativo, anche nella pratica che usa strumenti modesti come l’ago e il semplice filo di cotone. Sono state alcune domande sul tema dell’identità di genere a dar vita all’esposizione e al ricco catalogo pubblicato da Corraini. C’è un rapporto tra il design e l’identità di genere? O meglio, di fronte a un manufatto è possibile dire: questo è sicuramente stato fatto da una donna? Oppure: c’è un’ideazione soprattutto femminile? E ancora: esiste uno stile maschile diverso da quello femminile? E infine: quanti e quali generi sono presenti nella specie umana e nei luoghi dell’arte? Le risposte cercano nella storia qualche punto di partenza. Ed ecco allora nel catalogo l’ampia e fitta serie di opere fem- minili di design segnate da tipologie diversissi- me, classificate per capitoli e corredate di glos- sario. In pagine ricche di immagini e didascalie alcune studiose commentano su fogli di color rosa tale nomenclatura con verbi e nomi del femminile quali: intrecciare, procreare, protegge- re. E poi: foulard, madre, bambola, specchio, rossetto... In ordine — non alfabetico — sono stati posizionati termini riferiti a vissuti e ogget- ti che abitano da sempre il mondo delle donne nelle loro differenti condizioni socio-culturali. Nell’esposizione, fin dalla prima, bellissima sala, le artiste prendono per mano visitatrici e visitatori affascinandoli. Qui c’è la casa-tenda di Carla Accardi, piccolo spazio colorato, acco- gliente come solo i bambini sanno creare quan- do creano luoghi tutti per sé con stoffe o arredi improvvisati. Qui sono esposti i fiabeschi libri di stoffa di Maria Lai e un suo pregiato telaio. Dalle donne del passato abbiamo i leggeri ed elaboratissimi pizzi di Cantù, posti in bacheche A RTISTE Esiste uno specifico femminile nell’arte? Una sala della mostra a Milano A pagina 38, un libro di stoffa di Maria Lai di A NTONELLA C ATTORINI C ATTANEO

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