donne chiesa mondo - n. 53 - gennaio 2017
DONNE CHIESA MONDO 8 DONNE CHIESA MONDO 9 S TUDI di P ATRICIA M URRAY A cosa servono le canoniste N el 2015 l’esecutivo della Uisg (Unione internazionale superio- re generali) ha lanciato una nuova e importante iniziativa: il Consiglio delle canoniste (Cle), composto da religiose esperte di diritto canoni- co provenienti da diverse aree geografiche. Sono suor Mary Wright (Australia); suor Marjory Gallagher (Canada), che purtroppo è deceduta di recente; suor Mary Gerard Nwagwu (Nige- ria); suor Licia Puthuparambil (India); e suor Tiziana Merletti (Italia). Un pool di notevole esperienza canonica che poteva servire alle re- sponsabili religiose femminili in tutto il mondo. I motivi di questa iniziativa erano molti, e di- versi. Anzitutto, le due unioni internazionali di religiosi e di religiose (Usg e Uisg) collaborano in una serie di commissioni congiunte: Giusti- zia, pace e integrità del creato, Dialogo interre- ligioso, educazione e salute. Nella commissione di diritto canonico però le donne non erano rappresentate, dato che gli appartenenti a que- ste commissioni in genere sono membri di con- gregazioni che servono nei consigli generali a Roma. All’epoca non c’era nessuna religiosa ca- nonista a servire come membro di un consiglio generale. Pertanto, si è ritenuto che servisse in- dividuare canoniste che avrebbero potuto consi- gliare le superiore generali e altre superiore maggiori sulle questioni che potevano emergere nel contesto della vita religiosa femminile. Il comitato esecutivo all’inizio si è domanda- to: dove sono le religiose che hanno già una preparazione in diritto canonico, quali ministeri stanno svolgendo al momento e quante stanno servendo congregazioni femminili? È sembrato opportuno identificare queste religiose, così che la loro competenza potesse essere più largamen- te conosciuta e condivisa. In molte parti del mondo, infatti, le suore che hanno conseguito titoli a livello di master e di dottorato in teolo- gia, Scrittura e diritto canonico diventano invi- sibili quando ritornano nella loro congregazio- ne. Infatti, anche se danno un contributo straor- dinario all’interno delle loro rispettive congrega- zioni, rimangono sconosciute agli altri. Inoltre, quando le superiore generali cercano una consulenza canonica, il canonista locale è un sacerdote diocesano con poca o nessuna esperienza di vita religiosa femminile. In diverse parti del mondo infatti non ci sono religiose preparate in diritto canonico e quindi il comita- to ha identificato questo come un ambito da promuovere attraverso borse di studio. Special- mente nelle aree dove la vita religiosa sta cre- scendo rapidamente, il sostegno di una consu- lenza canonica puntuale e adeguata è essenziale. La Ghr Foundation si è resa disponibile a colla- borare con l’Uisg e le conferenze di religiose lo- cali per mettere a disposizione borse di studio in diritto canonico a religiose in Africa. Da marzo 2015 molte sono state le iniziative: innanzitutto, un workshop a Nemi che ha riuni- to per la prima volta quaranta religiose canoni- ste da cinque continenti, per discutere sulle sfi- de incontrate dalle religiose e per offrire rispo- ste da una prospettiva canonica. Quell’incontro ha lanciato la rete mondiale di canoniste, volta a rafforzare i vincoli di comunione e di solida- rietà. Altri workshop si sono tenuti a Kerala, in India; per le superiore generali a Roma e per le superiore maggiori altri incontri sono in pro- gramma nel mondo. Attualmente dodici religio- se dell’Africa orientale stanno studiando diritto canonico all’università cattolica dell’Africa orientale (Cuea), cinque di loro sostenute dal programma di sponsorizzazione dell’Uisg/Ghr. Antonio Canova, «Allegoria della giustizia» (1792) A pagina 8 Mario Sironi, «La Giustizia» (particolare, 1935-1936)
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